Una delle familiari delle 9 vittime dell’alluvione di Casteldaccia si è sentita male ed è svenuta prima dell’inizio dei funerali nella cattedrale a Palermo.

La chiesa è gremita e per la calca ci sono stati anche momenti di tensione. I partecipanti vengono invitati a mantenere la distanza dalle bare e dai parenti delle persone decedute.

Sulla bara bianca della piccola Rachele, la più giovane delle vittime morta a un anno di età, sono stati sistemati dei peluche.

Sotto è stata messa una foto della bambina con scritto: “Nessuno muore sulla Terra finché vive nel cuore di chi resta”. In cattedrale c’è il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che tenta di consolare i familiari delle vittime.

Tensione davanti la chiesa fra amici delle due famiglie da una lato e giornalisti e fotocine operatori dall’altro. Anche i  con passanti vengono invitati a posare i telefonini ed evitare fotografie e riprese social

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