Un giovane di Bagheria e un uomo si Palermo sono stati arrestati per stalking dai carabinieri. Il primo arrestato è stato eseguito su ordine del gip di Termini Imerese su richiesta della procura dai militari della  stazione di Bagheria nei confronti di un 27enne bagherese accusato di atti persecutori che il giovane avrebbe commesso nei confronti del nuovo fidanzato dell’ex convivente. Il giudice ha disposto gli arresti domiciliari.

Le vicende

A Palermo i carabinieri della stazione Palermo Villagrazia hanno arrestato un 40enne, già colpito dal “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa”, che avrebbe violato le prescrizioni imposte dal giudice. Per l’uomo, indagato per maltrattamenti in famiglia, il gip ha disposto gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, accogliendo la richiesta di aggravamento della misura cautelare avanzata dalla procura.

In entrambi casi le vittime non sono rimaste in silenzio ma hanno denunciato e si sono rivolte alla rete antiviolenza del comando provinciale carabinieri di Palermo che è composta da militari specializzati,  diffusi sul territorio del capoluogo e della provincia.

Le dotazioni anti violenza

Le donne e gli uomini che ne fanno parte sono dotati di una personale sensibilità e hanno frequentato specifici corsi di formazione presso l’istituto superiore di tecniche Investigative dell’arma dei Carabinieri. La “Rete” ha a disposizione 5 “stanze di ascolto protetto”, che si trovano nella caserma “Carini” sede del comando provinciale carabinieri di Palermo, nella stazione di Palermo Oreto, nel reparto territoriale di Termini Imerese e nelle compagnie di Cefalù e di Monreale.

Un precedente 20 giorni fa a Capaci

Lo stalking e il codice rosso nel Palermitano era già scattato una ventina di giorni fa per salvare una donna dalle grinfie dell’ex compagno. I carabinieri della stazione di Capaci hanno arrestato un pensionato 68enne. Nei giorni scorsi, la vittima aveva denunciato l’ex compagno perchè la perseguitava, rendendole la vita impossibile. Scattato il codice rosso i militari hanno svolto i primi accertamenti e attivato tempestivamente un riservato servizio di controllo.

Gli appostamenti dei carabinieri

I militari si sono appostati nei pressi dell’abitazione della presunta vittima, per scongiurare eventuali atti violenti. Poche ore dopo, i carabinieri hanno sorpreso l’uomo in flagranza mentre molestava la donna. E’ quindi scattato l’arrestato e il trasferimento nel carcere Lorusso-Pagliarelli. Il gip ha convalidato il provvedimento e sottoposto l’indagato alla misura cautelare della custodia cautelare in carcere.

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