Trasferito un paziente positivo al Covid di Partinico

Due infermiere della Clinica Maria Eleonora di Palermo positive al secondo tampone, ora contagiati anche mariti e figli

Uno tsunami si è abbattuto su almeno due infermiere della clinica Maria Eleonora di Palermo. Una delle due ha lavorato ininterrottamente per 72 ore quanto è scoppiato il focolaio con circa 35 tra pazienti e dipendenti risultati positivi.

Negative al primo tampone, una volta uscite dalla clinica sono andate in quarantena a casa. Ma nonostante abbiamo rispettato tutte le disposizioni, al secondo tampone sono risultate, invece, positive.

Dopo il loro trasferimento al San Paolo Palace, sono risultati positivi anche i mariti e i rispettivi figli. Per il marito di una delle due colleghe è stato necessario il ricovero nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Cervello.

Leggi anche

Chiude la clinica Villa Maria Eleonora, domani il trasferimento dei pazienti per sanificare intanto la procura di Palermo apre un’inchiesta

Le sue condizioni sono diventate più serie con gravi difficoltà respiratorie. “Un incubo  – racconta l’uomo – E’ davvero difficile. Mi aiuta l’idea di riabbracciare mia moglie e i miei figli, ma giuro che è davvero difficile. Non è semplice. Mia moglie è risultata positiva al secondo tampone. Mio figlio al primo tampone”.

Per le famiglie coinvolte i questo momento molto difficile un vero incubo. La clinica è uno dei focolai scoppiato a Palermo in questi mesi di emergenza Covid con almeno 35 tra pazienti e dipendenti positivi.

Leggi anche

Villafrati zona rossa nel palermitano, diminuiscono i positivi, tanti i guariti

Intanto un altro paziente della clinica Maria Eleonora di 58 anni positivo è stato ricoverato al Covid Hospital di Partinico. Le sue condizioni come anche quelle dei pazienti ricoverati non sono gravi.

Leggi l'articolo completo