“Viva la musica, Viva il jazz, Viva Altofonte”.
Grandissima soddisfazione per il sassofonista Claudio Giambruno, direttore artistico di Parco Jazz 2017. La manifestazione, organizzata in collaborazione con l’Associazione Parco, si è articolata in tre serate lo scorso week end, dal 6 all’8 luglio all’Obelisco a Garibaldi del comune palermitano. Duemila circa i partecipanti all’evento nel segno della musica e che intende valorizzare a pieno il genere.
La kermesse è stata congedata dal concerto del batterista Gianni Cavallaro, accompagnato da Vito Giordano alla tromba e Claudio Giambruno ai sassofoni. Giovanni Conte al piano, Sergio Munafò alla chitarra e Riccardo Lo Bue al contrabbasso hanno completato il quintetto, con l’incursione finale del Direttore Artistico dell’Associazione Musicale Parco, Aldo Oliveri. Grande successo, al termine della serata, per la degustazione di sigari dedicata a tutti gli amanti del fumo lento, offerta dallo “Slow Smoking Pipa Club” di Palermo.
Numerosi gli sforzi, ma ripagati con un risultato senza precedenti. “Non ho parole per potere dimostrare tutto l’affetto, la gratitudine e la felicità che ho dentro al cuore – afferma Giambruno -. Sono numeri importanti, imponenti se pensiamo che tutto questo fino a due anni fa non era mai esistito. Grazie all’Associazione Musicale Parco che ha fortemente voluto questo festival, abbiamo scritto la storia e continuiamo a scriverla. Per il bene della musica e dei musicisti siciliani che ritengo essere un’eccellenza, per quelli che hanno già suonato e quelli che ci suoneranno nei prossimi anni.”
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