La rottura, stavolta definitiva, si è consumata all’interno del Movimento 5 Stelle a Palazzo delle Aquile. Il consigliere comunale, Igor Gelarda, ispettore di Polizia, molto vicino al vice premier e leader politico del M5S Luigi Di Maio, nel corso della seduta di oggi ha comunicato di dichiararsi “indipendente”, da quella che definisce “la corrente Forello”, composta oltre che dall’ex candidato sindaco grillino Ugo Forello anche da Concetta Amella, Antonino Randazzo, Viviana Lo Monaco e Giulia Argiroffi. Una lenta divisione che perdura ormai da qualche mese che oggi è diventata vera e propria “frattura “.

“Abbiamo un modo diverso di intendere il ruolo di portavoce e di interpretare l’essere del e nel Movimento 5 Stelle – dice Igor Gelarda -. Una frattura di contenuti non conciliabili: i miei in linea con Luigi di Maio, capo politico del movimento e i loro in linea piuttosto con esponenti di quella che è sembrata diventare una corrente avversa alla linea politica del movimento”.

Lunedì scorso si è svolta una riunione di tutti gli eletti nel Movimento 5 stelle a Palermo: incontro che sarebbe dovuto servire da occasione per riprendere le fila del ragionamento.

“Un modo per rilanciare il Movimento 5 Stelle a Palermo dentro la linea governativa, la sola – sottolinea Gelarda – che il movimento, che non ammette correnti, può accettare. Ma la riunione ha mostrato, invece, tutta la fragilità del momento”.