Un progetto innovativo nel trattamento dell’instabilità della spalla, che ha visto protagonista l’ortopedico Riccardo Lo Cascio che opera nella struttura sanitaria Karol, ha ottenuto il riconoscimento scientifico con la pubblicazione sulla rivista internazionale Jornal of Shoulder and Elbow Surgery e sarà oggetto di una conferenza mondiale, in programma in Maggio, in Giappone.

Utilizzo di software e algoritmi durante l’intervento

Il progetto prevede la customizzazione dell’intervento, ovvero la personalizzazione con l’utilizzo di software e algoritmi di pianificazione sia per quanto riguarda la ricostruzione dei tessuti ossei e capsulolegamentosi sia per la riabilitazione, garantendo una soluzione molto più performante e adatta alle caratteristiche peculiari del paziente.

Zummo: “Nostra missione innovazione tecnologica”

“È un riconoscimento- spiega Marco Zummo- che ci inorgoglisce e conferma la Karol come struttura sanitaria d’eccellenza. Sperimentare sul fronte dell’innovazione tecnologica è la nostra mission e risultati come questi ci danno lo stimolo giusto per proseguire su questa strada”.

Procedura estesa anche ad altre patologie articolari

“La pubblicazione su una rivista scientifica internazionale cosi prestigiosa- aggiunge Lo Cascio- testimonia la bontà del nostro progetto. I pazienti che si sono sottoposti a queste specifiche procedure chirurgiche in questo ultimo decennio sono stati tantissimi e i gli outcome sia oggettivi che soggettivi sono stati eccezionali con diversi casi anche di sportivi professionisti che sono riusciti a tornare alla loro attività, recuperando i massimi livelli di performance. Questo nostro approccio customizzato e pianificato con l’ausilio di software all’avanguardia non si limita alle instabilità della spalla ma si estende ad altre patologie articolari come per esempio le fratture complesse, la degenerazione artrosica e le lesioni tendinee”.

Le strutture sanitarie Karol

Il Gruppo Karol Strutture Sanitarie, nasce nel 2014 e opera nel settore delle fragilità.
Come si legge sul sito internet del gruppo “Il nome e il logo si ispirano alla figura di Giovanni Paolo II e al suo alto testimoniato magistero sulla sofferenza puntando alla migliore umanizzazione dei servizi e all’accoglienza nel rispetto e valorizzazione della persona.

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