L’assessore Ruggero Razza ieri lo aveva promesso a BlogSicilia smentendo tutte le voci di slittamento dei tempi di scelta dei nuovi manager della sanità. Ed oggi, puntualmente, sono arrivate le short list ovvero le liste brevi di nomi valutati positivamente dalla Commissione regionale che ha studiato i curricula e intervistato gli aspiranti direttori generali già inseriti nell’albo nazionale degli aventi titoli per questo incarico.

La Sicilia è la seconda Regione italiana ad applicare pedissequamente la riforma Lorenzin che sottrae una parte importante di discrezionalità alla politica. La prima è stata il Piemonte ed a ruota arriverà anche la Toscana.

Messe a tacere, dunque, le voci che parlavano di una incongruenza nel bando regionale che avrebbe fatto slittare tutto fino a ridosso delle feste natalizie.

“La pubblicazione delle rose di nomi dei candidati al ruolo di manager delle Aziende sanitarie siciliane conclude una selezione approfondita e trasparente che consentirà alla Giunta di governo di compiere, nei prossimi giorni, le scelte adeguate al progetto immaginato per la sanità siciliana” dice il presidente della Regione Nello Musumeci commentando il lavoro svolto dalla Commissione che ha portato alla compilazione delle short list di professionisti dai quali si individueranno i manager, così come previsto dalla riforma voluta dall’ex ministro della Salute Lorenzin.

“Ringrazio la professoressa Elita Schillaci, il dottore Massimo Tarantino e il professore Antonino Perino – continua il governatore – perché la loro grande professionalità ha rappresentato un importante punto fermo nel desiderio del nostro governo di applicare la nuova norma nazionale in modo rigoroso”. L’assessore della Salute Ruggero Razza chiarisce, invece, che “contrariamente a quanto si è letto su qualche giornale, la Giunta di ieri non ha innovato alcun criterio, né avrebbe potuto senza muoversi al di fuori delle regole del procedimento amministrativo”.

Sono 18 le nomine da fare nel complesso. Salta agli occhi in tutte le liste la presenza di Alberto  Zoli, l’uomo di Areu la società del 118 lombardo inviato in Seus come presidente traghettatore in base agli accordi con la Sicilia così come si trova in tutte le liste anche Antonio Candela attuale commissario dell’Asp di Palermo, Vincenzo Barone, Fabrizio De Nicola, Gaetano Sirna, Giorgio Santonocito, Maurizio Aricò già silurato una volta da questo governo, Gervasio Venuti, Anselmo Maddeddu. Ricompaiono nomi come Angelo Aliquò candidato alla guida di ospedali importanti come l’Irccs che ha già guidato o il Policlicnico di Messina. In lista al Vittorio Emanuele di Catania anche Giovanni Migliore ex direttore generale del Civico di Palermo e attualmente manager a Bari

In lista ci sono praticamente tutti gli attuali manager e commissari ad eccezione di chi ha raggiunto il limite d’età per la nomina. Tutti si trovano in varie posizioni compreso Roberto Colletti e Maria Letizia Diliberti attuale dirigente generale in assessorato ma ci sono anche i nomi di manager provenienti dal resto d’Italia che hanno, nel tempo, svolto incarichi in strutture sanitarie di primo livello.

Spicca anche il nome di un deputato regionale, quello di Elvira Amata, e quello di un altro personaggio politico come Maria Grazia Furnari sorella del magistrato Fabiola Furnari. E ancora Maurizio Montalbano.

Nel complesso i candidati sono stati più che dimezzati. In origine erano 112 mentre nelle liste di conferibilità sono una cinquantina

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