La prima vittima accertata delle condotte estorsive poste in essere da Giuseppe Maniaci è l’Assessore al Comune di Borgetto Gioacchino Polizzi, come comprovato da un’unica ma eloquente conversazione intercettata tra questi ed il Sindaco pro tempore Giuseppe Davì.

L’8 maggio del 2013 era registrata una conversazione d’interesse investigativo. Quel pomeriggio  Gioacchino Polizzi telefonava, al Sindaco del comune di Borgetto Giuseppe Davì.

Il primo, con tono adirato, rappresentava al primo cittadino che nel telegiornale trasmesso da Telejato era stato accusato di essere un mafioso. L’assessore continuava affermando che, per tenere a bada il direttore di Telejato, era stato costretto dal Sindaco ad acquistare una partita di magliette, nonché mettere a disposizione del giornalista gratuitamente un’abitazione.

Gioacchino Polizzi, senza mezzi termini, ammetteva di essere stato costretto a fornire dette prestazioni;: L’assessore precisava che qualora Giuseppe avesse continuato a denigrarlo, si sarebbe rivolto ai suoi parenti pesanti alludendo alla famiglia mafiosa dei Giambrone.

Il Sindaco Davì cercava di tranquillizzare l’assessore. Quest’ultimo chiedeva al Sindaco di parlare con il direttore di Telejato per evitare che il suo nome fosse abbinato all’epiteto di mafioso, qualora ciò non si fosse verificato sì rendeva disponibile ad ammettere pubblicamente che era stato obbligato ad acquistare le magliette e reperire l’abitazione per il giornalista.

L’assessore confessava di essere stato costretto dal Sindaco Davì e dallo stesso  Giuseppe Maniaci ad acquistare una partita di magliette per un importo di euro 2.000, nonché pagare tre mensilità di affitto per la sua abitazione.

Con drammatica evidenza, l’assessore Polizzi ammetteva di avere subito una condotta estorsiva dal direttore di Telejato “..ha voluto le magliettine gratis da me ha voluto duemila euro di magliettine gratis ed ha voluto tre mesi di casa in affitto che l’ho pagata io dì tasca mia….questa è estorsione….questa è pure estorsione….gli devi andare a dire a Pino Maniaci, e mi avete obbligato tu e luì pure….vattene da Pino Maniaci perchè succede la terza guerra mondìate….vacci da Pino Maniaci Giusè  lo sto dicendo a te ìo….e non faccio…non faccio passi indietro”.

Il Sindaco Davì cercava di placare l’animo dell’indagato, promettendo che quello stesso pomeriggio avrebbe incontrato il giornalista.

Il Sindaco riferiva che avrebbe rilasciato un’intervista a Telejato per smentire quanto riferito dal direttore dell’emittente durante il telegiornale sul conto dell’assessore Polizzi.

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P: POLIZZI Gioacchino; D: DAVI’ Giuseppe.

D: Pronto P: Dove sei D: a casa
P: lo hai visto Teleiato? D: no, che ha fatto?
P: eh…tu ora dato che io a te ..noi ti abbiamo posato perché tu non sei voluto scendere”¬a compromessi, a tipo che noi altri siamo mafiosi
D: ma che dici?
P: ora lui deve fare il nome di qualche consigliere dice …che ha parenti pesanti….io ti dico una cosa Giusè….io D: io…io che ne so?
P: io ho i miei problemL…io ti dico una cosa, te lo dico a te…..io a te perché tu con Teleiato mi ci hai fatto convivere, mi ci hai fatto fare le masliettine. mi hai fatto dare la casa gratis, appena lui si permette a farete tu slielo puoi dire..,do vi distruggo a te ed a lui pure e poi glielo dico io chi è che ha i parenti pesanti, D: si ma io che ne so…,inc„
P: e mi avete obbligato a darsli la casa, e mi avete obbligato a fare le magliettine…poi ve lo dico io…poL.
D: ma tu te la stai prendendo con me lachì?
P; ma me la prendo con te perchè tu sei quello che ci discute con Teleiato.,, io ti sto dicendo..,
D: ma quando ci discuto io con Teleiato?
P: io ti sto dicendo una cosa girne….tu ascolta a me….ascolta cosa ti dicono questi due fratelli…io non voglio essere disturbato da nessuno giusè…tu chiami Teleiato, che è amico tuo, gli dici come stanno le cose…,.perchè se no…. D: amico mio è?
P: se no scendo in campo io ed io gli dico che mi avete obbligato a fare le masliettine gratis a farcì le cose….la casa gratis….e poi ve lo dico io come si ragiona…. D: pLJachinè„.non mischiare sempre a me….iachL.
P: Ascolta…ascolta queste parole…ascoltati queste parole….tu, fai quello che ti dico io
Giusè….io mi sto facendo io mi sto mettendo da parte….e non parlo
D: ascoltami lachì….lachì…non te la devi prendere con me tu
P: perché auando…se scendo anche nei partìcolari,„noo è amico tuo e me lo hai portato tu davantL.tu fai quello che ti dico io giusè…tu fai quello che dico io,.,., D: ah..ora è colpa mia….ed io questo lo faccio…però non è colpa mia lachì…
P; tu fai quello che ti dico io perché io per te mi sono fatto in quattro, tu fai quello che ti dico io perché…lui appena fa il nome mio…..io me ne vado in televisione e vi dico
quello che vi devo dire…… A tutti, e poi vediamo se lui qua…inc…..vediamo chi ci
scende a compromessi, a me la mafia mi fa schifo chi è ce c’è li ha i rapporti li ha, io sono Gioacchino Polizzi, ho i miei problemi ed a me la minchia non me la deve cacare nessuno…io te lo sto dicendo giusè….
D: Iachhl..ma tu te la stai prendendo con me lachì.1 ma vero dici… P: io ti sto dicendo queste parole….
D: ma mi stai mortificando a me
P: ti sto dicendo queste parole…a me mi avete obbligato a fargli le magliettine gratis…la mafia quando andava a lui non è mafia? Ma luì vuole consumare a me? Io non ne ho rapporti con queste persone, lui faceva le estorsioni. D: ma chi lo ha detto lachì che tu hai rapporti con queste persone P: che ha voluto…ha voluto le magliettine gratis da me…ha voluto duemila euro di magliettine gratis ed ha voluto tre mesi di casa in affitto che l’ho pagata io di tasca mia…,questa è estorsione….questa è pure estorsione.„.gli devi andare a dire a Pino MANIACI, e mi avete obbligato tu e lui pure….vattene da Pino Maniaci  perchè succede la terza guerra mondiale….vacci da Pino Manaici Giusè…te lo sto dicendo. e io….e non faccio…non faccio passi indietro…
D: hai finito….hai finito…posso dire una cosa io?
P: Non faccio passi indietro, io non voglio rotto la mìnchia da nessuno Giusè….lo hai capito? io…ine. D: posso dire una cosa io?
P: io sto variando con te perchè tu me lo hai portato davanti ed ora tu mi vai a risolvere il problema…
D: la posso dire una cosa? hai finito? P: eh?
D: io nell’amicizia ti ho fatto sfogare, come se te la stessi prendendo con me….come se fossi lo che gli faccio fare le cose, e tu lo sai che e da un mese che non gli rilascio più interviste…
P: non mi interessa…inc….io a te non ti ho posato…. io a te non ti ho posato? D: io ci scendo, fammi finire. …di pomeriggio… .fammi finire… io di pomeriggio ci scendo dal signor ino…anzi giusto ora gli chiamo giusto, visto che non ci ho voluto chiamare completamente… P: eh..,.
D: ora gli chiamo…anche perchè ieri Barbaro  mi ha detto che ieri ci sono andati…per andargli a dire di non fare il cretino….me lo ha detto ieri Barbaro questo giusto? P: no, ora a me sta gonfiando la minchia ora D: chi io?
P: Tutti…a me neanche mi dovete sfiorare, a me non dovete sfiorarmi… D: Iachì, non te la prendere con me…Iachi…
P: io mi chiamo Gioacchino Polizzi ….ed è da dieci anni che faccio il consigliere
comunale, ed io ì malandrini e la mafia me lì sbatto nella minchia. perchè con il
carattere mio non ci può neanche dio….
D: dimmi una cosa.
P: non ho bisogno io di avere mafia alle spalle…hai capito D: ma dimmi una cosa lachi…Iachì…
P: (urla)….verche dovete consumare a me…perchè dovete consumare a me…siusè…perchè dovete consumare a me
D: Iachì….Iachì….Iachì…se tu fossi mafioso io ti avrei tenuto in giunta? rispondi a me?Iachi…
P: io voglio sapere perchè dovete consumare a me….Giusè… D: ma chi….
P: con questi minchia di parenti che ho… a me che minchia me ne fotte dei parenti D: forse non mi hai capito? P: neanche parenti miei sono Giusè
D: Minchia ma perchè non ti liberi il cervello se tu fossi mafioso per come dici tu, io ti
avrei tenuto in giunta?
P: io sono nervoso perchè Maniaci mi è venuto a fottere 2.000 euro di maeliettine gratis e la casa ha voluto a malandrinerìa…lid è mafioso perchè mi ha obbltsato…io sii ho dato la casa a lui ver tre mesi ..lui è mafioso lui ha fatto estorsione nei miei confronti, io lo denuncio prendo dieci avvocati prendo..appena fa il mio nome..Ao te lo
sto dicendo e vi tiro a tutti in ballo io ve lo sto dicendo non mi disturbate…..siusè…
D: Iachì ma io…Iachì…non parlare al plurale Iachì… /fV-r
P: il nome mio non sì deve fare D; lachi….
P: a me dovete lasciarmi in pace, io ho i miei problemi chiaro! Io ho i miei problemL.in famìslia non mi rompete la minchia a me.,…perchè mi metto a fare come un cornuto io ve lo sto dicendo a tuttLora tu ci vai e glielo vai a dire la situazione che ho avuto io ci vai e ellelo vai a dire: « Iachino era buono quando ti faceva te magliettine» quando eli piaceva a luL.org era buono pure….meglio che mi sto zitto perchè poi glielo vado a dire io appena…lo ribatto io a luL…e poi vediamo l’estorsione chi l’ha fatta…che me l’è venuta a fare lui dentro da me…mi è venuta a fare un estorsione vera e propria….che ha voluto le maeliettine gratìs…auesta è
estorsione…auesta è estorsìone…..auesta è estorsione. insegnaglielo cosa è
Vestorsione…me ne vado…vacci Giusè e mi fai sapere qualcosa entro stasera….perchè da domani in poi ragiono diversamente io.,vacci Giusè…. D; Posso parlare?
P: vacci Giusè..io me la prendo con te perché tu me lo hai portato a …ine…a me la minchia non me la deve rompere…perchè io non disturbo nessuno…hai capito? D: Posso parlare? hai finito? P: Parla.
D: hai finito…hai finito…ti sei calmato? P: parta parla…..
D: giusto o no… or a io mi vado a vedere la se c’è in internet mi vado a guardare perchè ho detto che non lo avrei più guardato
P: vediamo se lui fa …io ho mia moglie che piange dentro…ma a chi vuole consumare questo?.
D: tu… .ascoltami…ascoltami lachi…lachi.ascolta tuo fratello però….se tu lo hai preso come sfogo con me questo..io te lo accetto nell’amicìzia… P: Giusè….lo devo prendere come sfogo
D: però ci sto andando…io non c’entro un cazzo…lachi…ma io che c’entro?
P: ine…ma ogni volta che mi vede mi rompe la minchia….ma io che c’entro con questi ”
TUVAGGHIUNA”che cazzo c’entro io con queste persone?,…
D: ma io che c’entro? io ti posso promettere che domani ci vado a fare un intervista….
P: ma perché mi deve disturbare…perchè mi deve disturbare questo a me..Giusè
D: Scusa un minuto, stasera….ora ora mi vedo su internet se lo ha caricato il servizio e ti
prometto che domani me ne vado in televisione a smentirlo
P: non lo ha caricato non lo ha caricato su internet questo servizio, non lo ha caricato D: ora….sta…io neanche l’ho visto, ora entro stasera io me lo guardo e domani ti vado a fare un’ intervista a misura e ti giuro sopra mio figlio….ma tu non te la devi prendere con me però perchè io non c’entro un cazzo vedi chc.Iachì
P: no, tu mi hai portato a lui ed io glielo vado a dire che lui mi è venuto a fottere le magliettine gratis….,a malandrineria è venuto da me…ed ho anche le prove che gli ho fatto le magliettine gratis
D: e allora
P: le ha volute a gratis le magliettine….questa è estorsione Glusè…no…inc..
D: ora appena salgo, ci scendo e mi faccio fare stasera stesso…scusa un attimo mi faccio fare un intervista stasera stesso
P; questo “imbroglione” che mi discute di legalità…la legalità ìnc…perchè non le
posava le cose?
D: perchè io sii dìco…fammi finire….io sii dico se tu dici che ci sono parentele
pesanti le parentele pesanti per come dici tu le ho in giunta io è mafioso? Non lo
avrei buttato fuori io? Fammi capire ìachì?
P: ma che c’entra luì con me….quello parente mio è? Dove minchia gliel’ho messo mai? D: e allora io che c’entro…io sono andato a fare un* intervista tanto carina per dire
che mi sono ritirato dopo 5 anni e cose E mL.cioè….cioè io con auesto…con questo
pezzo di merda uno si deve consumare….,
P: ine…chi ti ha messo di lato a te Gìusè….chì ti ha messo di lato?
D: alt… io sono andato a fare l’intervista dove io sono andato a dire che mi sono messo di
lato io stesso….te la sei vista l’intervista tu?
P: questo cosa inutilc.Au ci vaL.tu fai quello che ti dico io Giusè…..ascolta quello che ti (lieo io….sli chiami e ci parli. Jo non voelio essere disturbato, D: tu l’hai vista l’intervista mìa? L’hai vista l’intervista? P: no, a me mi ha chiamato mìa moelie e pianseva.
D: no, fammi fìnire…tu l’hai vista l’intervista mia? No a Teleiato, a Tele occidente…..dove sii ho detto che mi ritiravo perchè avevo deciso un anno fa di
ritirarmL…e mi ha chiamato ieri Barbaroi per farmi i complimenti, Ma io
non ho messo in mezzo a nessuno
P: inc…..a Teleiato lo querelo ed io sii faccio chiudere la televisione.,.perchè faccio succedere la terza suerra mondiale.,, E poi eli dico tutte le prove che ho contro di lui..„che a malandrineria mi è venuto a fottere te cose….io lo querelo Teleiato…io sii faccio chiudere la televisione…che ti scommettL.lui a me me lo suca,..io sii faccio chiudere la televisione a lui
D: Iachinè….io ti ho detto…io ti ho detto che è da un mese che con lui non ci discuto
completamente
P: metto dieci …dieci…dieci avvocati metto io dieci avvocati chiaro?e lo distruggo a Tele dato….
D: ma per me lo puoi distruggere a me a scendere mi viene….
P: e poi sii do le prove che si e venuto a prendere le masliettìne a malandrineria e mi avete…e la casa sii ho dovuto dare sratis…a malandrineria….se sono mafioso perchè ha voluto la casa a sratìs da me, perche mi è venuto a cercare le magliettine…se io sono mafioso.
D: ragione hai ragione hai da vendere
P: perchè è venuto da me….cioè dico se uno è mafioso non ci deve avere a che fare con un altro quando una persona è mafiosa per un altro….
D: lo so, lo so,
P: è mafioso a convenienza?
D: hai ragione da vendere….hai ragione da vendere P: oh…
D; fratello che ti devo dire..
Pi perchè non slielo va a dire al procuratore antimafia….porco dio la lesalità questa è? La lesalità di questo paese? Porco dio questa la lesalità è…. D: dai vado a lasciare mia figlia Cinzia e ci scendo

Le fonti di prova a carico sono arricchite dalle dichiarazioni di Gioacchino De Luca, successore di Giuseppe Davì nella carica di Sindaco del Comune di Borgetto, il quale dichiarava:  di avere versato denaro a Giuseppe Maniaci sia per gli spot pubblicitari della campagna elettorale fino al giugno 2013, sia per la pubblicità al negozio della moglie dello stesso De Luca (euro 200,00 mensili), sia infine, a richiesta di Maniaci, svariate somme (dell’ordine di 200,00-300,00 euro) con cadenza variabile a causa di lamentate difficoltà di gestione di Telejato (ed in specie per pagamento bollette della luce, copertura di assegni o scoperture bancarie varie).

Ancora di avere avuto problemi per un servizio televisivo andato in onda il 22.8.2014, relativamente alla visita dell’amministrazione comunale di Borgetto negli U.S.A. per la processione della Madonna del Romitello, tenutasi dal 12 al 21.8.2014, servizio in cui si riferiva di incontri di amministratori pubblici con esponenti mafiosi di origine borgettana residenti in America, fatto per il quale sporgeva querela.

Di avere elargito denaro a Maniaci per timore che egli, in qualità di paladino dell’antimafia, infangasse l’amministrazione comunale (“Voglio precisare che avevo paura che Giuseppe Maniaci come paladino dell’Antimafia ci infangasse come Amministrazione e per questo gli davo dei soldi. Avevo timore di una delegittimazione politica e di un linciaggio mediático. Volevo evitare che usasse la televisione contro di me. Giuseppe Maniaci è frequentemente accompagnato da soggetti delle istituzioni come magistrati, segnatamente Ingroia, o prefetti e pertanto appare come un intoccabile tanto è vero che gira con la scorta”.

Nella mattina del 10 giugno 2014, alle ore 11.58, la telecamera nascosta nell’ufficio del Sindaco di Borgetto  Gioacchino De Luca, riprendeva l’ingresso di Giuseppe Maniaci, direttore dell’emittente televisiva Telejato.

Dalla microspia, veniva intercettata la conversazione. Giuseppe Maniaci, entrato da solo, dopo avere scambiato alcune battute di circostanza con Gioacchino De Luca ed essersi seduto sulla poltrona presente nell’ufficio, esclamava, con tono autoritario e lapidario, le seguenti parole: “benedetta la liquidità….. Sborsate….”.

Il tono delle parole proferite veniva reso ulteriormente categorico dalla gestualità utilizzata dall’interlocutore. Infatti, disteso il braccio verso il Sindaco, aprendo e chiudendo ripetutamente la mano, richiedeva la consegna del denaro. Alle siffatte esternazioni Gioacchino De Luca, senza alcuna rimostranza, estraeva dalla tasca dei pantaloni un’imprecisata somma di denaro contante e, con tono dimesso e sconfortato, si rivolgeva al giornalista sottolineando lo stato di soggezione “guarda che bellezza…..mi vieni a sfilare…. Mentre quest’ultimo era intento a contare il denaro da consegnare, Giuseppe Maniaci, con tono risoluto, pretendeva la somma di euro 250 “mi dai 250 euro”.

De Luca rispondeva che gli doveva elargire 400 euro “si, 400 te ne devo dare” e contava le banconote per poi consegnare una parte di esse al giornalista il quale, afferrato il denaro, lo riponeva nella tasca dei pantaloni. Consegnata la somma di denaro, il Sindaco si assicurava di avere adempiuto al pagamento “ci dovremmo essere”.

Il discorso tra i due si spostava sulla problematica della raccolta dei rifiuti nella cittadina di Borgetto e, dopo l’ingresso di Vito Spina , Giuseppe Maniaci  insieme al figlio Giovanni, sino quell’istante rimasto fuori dall’ufficio, intervistava il Sindaco De Luca.

Terminata l’intervista, padre e figlio uscivano dall’ufficio. L’attesa del figlio del giornalista fuori dall’ufficio del Sindaco, mentre il padre riscuoteva la somma di denaro, faceva nutrire sospetti sulla legittimità della dazione del denaro. Si riporta lo stralcio integrale della conversazione d’interesse.

M: MANIACI Giuseppe; D: DE LUCA Gioacchino;

M: (riferendosi alla segretaria, ndt) le avevo fatto una proposta, se la signora è bona io non disturbo e me ne vado.
D: Ma manco per idea, te la puoi tenere, prenderla e portarla via M: benedetta la liquidità….. Sborsate….
D: guarda che bellezza….. Mi vieni a sfilare. ine…
M.~ mi dai 250 euro
D: si, 400 te ne devo dare (si sente fruscio di carta che viene sfogliata,
ndt)…(abbassa il tono della la voce, ndt) ..-trecento e Qua…..
Mi allora secondo D: ci dovremmo essere
(la conversazione su argomenti non rilevanti alle indagini)

Il Sindaco Gioacchino De Luca , era intercettato e venivano registrate diverse conversazioni tra questi e Giuseppe Panettino  sindacalista della Cgil e portavoce dell’ufficio stampa del comune di Borgetto.

Dal tenore delle telefonate intercettate, il Sindaco De Luca, e tramite Panettino , cercava di risolvere una problematica inerente un servizio trasmesso dell’emittente televisiva Telejato che avrebbe leso la sua figura in qualità di Sindaco di Borgetto.

Nella conversazione  alle ore 11.58 del 27 agosto 2014, Giuseppe Panettino contattava De Luca  riferendogli che si stava recando presso l’emittente televisiva Telejato in quanto era stato contattato da “quello”, riferendosi a Maniaci, il quale lo aveva informato che quella sera ci sarebbe stata una “sorpresa” contro il Sindaco di Borgetto.

Giuseppe Panettino tranquillizzava il Sindaco , informandolo che si stava recando all’emittente televisiva per risolvere la problematica.

Quest’ultimo, con tono preoccupato, cercava di individuare la notizia lesiva che sarebbe stata trasmessa contro di lui. Al riguardo, asseriva che probabilmente l’emittente avrebbe mandato in onda un servizio relativo ad una protesta indetta da alcuni commercianti che avevano deciso di non aprire le propria attività in segno di protesta. Si riporta lo stralcio integrale della conversazione d’interesse.

P: PANETTINO Giuseppe; D: DE LUCA Gioacchino.

D: ei Pino!
P: ascoltami, ora sto andando a Teleiato.. D: va bene
P: mi ha chiamato iddu che mi vuole parlare di presenza perché stasera c’è una sorpresa contro di te… Giusto? E allora, io cisto andando in maniera,.. Cosi»,* D: (ine, ndt) c’è quello Nicola MODICA che a quanto pare vosliono chiudere le serracinesche là verchè…caplscL. Non lo so…c’è un’ azione pilotata… Può darsi che è questa… Fatti dare, a che ci vai, V intervista mìa di ieri tutta e V intervista e il servizio di iddu (quello, riferendosi a Maniaci, ndt) quello dell’ altro storno che ha fatto pure tutto, ok? …omissis…
di osservazione, in abiti civili e con autovetture con targhe di copertura, presso la sede.

P: PANETTÌNO Giuseppe; M: MANIACI Giuseppe.

M; tu me ne devi dare a me qua è sempre la solita discussione
P: vabbè. se quello dice che va a pagare rat l..da va a vasare oggi… M: se poi quello vuole pure un assegno, ci faccio pure un assegno… Non è che a me interessa, chiddu quello che vuole fare fa… Faccio l’assegno a fine mese…a ossi…. P: non ha pubblicità pure lui con te?….e li scomputi da là
M: se la fa. oppure se la sconta da là …oppure…
P: va be, fammi salire al paese
Parte il messaggio vocale delia segreteria telefonica dell’usuario del telefono, Gioacchino De Luca  e Giuseppe Panettino simula di parlare con quest’ultimo P: Gioacchìll!

P: PANETTINO Giuseppe; D: DE LUCA Gioacchino.

D: ch’è Pino!… pronto….
P: ascoltami!… M’ha fatto 12 mila telefonate chiddu….(ndr. Riferendosi a MANIACI
Giuseppe)
D: eh,eh a posto, ci dici che di qua a questa sera è tutto fatto non c’è problema…
P: no, dice che voleva chiudere il tabacchino, qua, là, cose….cosa gli devo dire?
Di gli dici che è tutto a posto e che ci ho pensato lo, va bene?
P: e, ci dico che ora passa dalla Carcara e se li viene a prendere più tardi?…
D: ora si…. alla processione me ne sto andando io …
P: gli dico che dopo che finisce la processione passa dalla carcara e se li viene a prendere… gli dico…
D: la processione finisce stasera, pi, a mezzanotte Pi faccelo ora perché questo è pazzo di catena …ine.
D: ma è a posto, domani glie lo diamo, tranquillo, senza nessun problema.., ok?!… Ma
oggi non ha fatto nessun servizio??
P: ah?…. V ha fatto!
D: quale sevizio fece?…
Pi la metà l’ha fatto, questo non io ha fatto
D: ma io non l’ho visto però
Pi bo, come no… Ascoltami gioacchì
Di se
Pi portalo in una corsa (ndr. Fallo subito)
D; Pino non ci sona i tempi, me ne devo andare che c’è la processione da….a…la
banda sta andando là sotto a suonare
P: e glie lo devi fare domani mattina, scusa gioacchino
Di glie lo faccio ora….! Porco mondo, però… fallo steccare (ndr. Tribolare), domani glielo diamo, tranquillo, amunì, vediamo.,.
P: va bene ok! D: ciao, ciao..
II giorno seguente, 28 agosto 2014, alle ore 09.56,  Gioacchino De Luca veniva
nuovamente contattato da Panettino .

Nella conversazione Panettino rappresentava al Sindaco che Giuseppe Maniaci, definito lo
“sballato”, lo aveva chiamato alle 8.30 del mattino pressandolo affinché entro le
successive ore 11 gli venisse portata “quella cosa”, visto che la aspettava dalla sera
precedente.

Il Sindaco De Luca chiedeva notizie sulla messa in onda dei due servizi e Panettino, a tale richiesta, asseriva che non erano stati trasmessi.
P: ma Pi, che sei, ancora addormentato sei ? D: come?
P: sei addormentato?
D: ma quale addormentato., sono in giro dimmi
P: senti a me, quello sballato (ndr. Giuseppe Maniaci) mi ha chiamato che erano le 8 e mezzo D: che vuote?
P: alle undici vuole portata quella cosa perché devono venire quelli che mi devono tagliare tutte cose… uh, me le doveva portare di sera.,, un bordello, un bordello D; com’è finito il fatto ….(silenzio. ndt)„. non V ha mandato il servizio ieri, neanche l’altro quello mezzo non V ha mandato neanche?
P: e glie lo facciamo mandare stamattina, dai, amuni ci vado io,., quello mi ha detto che lo mandava… come è finita ieri? V hanno più fatta la protesta?
D: no niente di che… no non c’è stato niente… nessuna protesta, tutto cose a…. tu dici chiud le saracinesche, tu dici? P: uhm, si
D: no, saracinesche aperte…c’ erano tutti…c’erano tutti davanti alla porta, c’ era un po ‘ di immondizia messa volutamente nella via crocifisso…cosepuerili, cose di bambini P: e hanno messo loro a posto?
D: e scusami la processione è passata alle 13:10… e un quarto era messa lì e poi evidentemente messa cartoni di birra, scatole dì prosciutti, cartoni della mozzarella c’ erano
P: ci avrei mandato i vigili urbani stamattina io D: come?
P: ci avrei mandato i vigili urbani stamattina io
D: no ì vigili urbani, avevano un altro tipo dì operazione…!’ immondezza… io V ho detto che bisognava utilizzare i contenitori ora vediamo un pò P: ascoltami, vediamo una cosa., tu dove sei? D: io sono in giro, che c’è?
P: amunì, va bene così, ci porto questa ricevuta a questo ormai e me lo levo dai piedi D: eh ma chiamalo,.. Il telegiornale l’ha fatto il telegiornale (ndr. Riferito a Giuseppe MANIAClì?
P: e ci andiamo insieme alle 11 scusami Ci portiamo quelle (ine.) Tutte cose
D; e, allora chiamaci, chiamaci e ci dici ” al telegiornale V hai visto il mio
compare… “?
P; ascoltami… Tu alle IO e mezzo dove sei?
D: alle 10 e mezzo II meno un quarto passo dal bar Cangiatosi e ci andiamo insieme. dai
P: bar Cangialosì quale ?
D: questo qua sopra vicino al Comune e ci andiamo insieme P: amunì va bene alle 11 chiamo quello, ciao D: ciao.

La mattina del 28 agosto, Panettino avvertiva De Luca delle rimostranze di Giuseppe Maniaci per l’omessa consegna dell’assegno prevista la sera precedente, nonché della richiesta di consegna del predetto titolo per la stessa mattinata. Gioacchino De Luca, dopo avere chiesto delucidazioni a Panettino in merito alla trasmissione del servizio, decideva di portare l’assegno al direttore di Telejato insieme allo stesso Panettino.

De Luca , con l’intervento di Panettino veniva costretto a sottoscrivere un titolo di credito in favore di Maniaci al fine di evitare la divulgazione della notizia lesiva e alla contemporanea trasmissione di un servizio televisivo celebrativo dell’attività istituzionale del Sindaco.

Panettino veniva sentito dagli investigatori raccontava del televisivo relativo al viaggio negli Usa, sostenuto dall’amministrazione comunale dì Borgetto.

“Nel mese di Agosto del 2014, il Sindaco De Luca e alcuni componenti dell’amministrazione comunale si recarono in America per un viaggio organizzato per il trasporto del quadro raffigurante la Madonna del Romitello.

Durante l’assenza del primo cittadino, fui avvicinato da Maniaci. Questi mi riferiva di avere ricevuto una lettera anonima che descriveva un incontro avvenuto in America tra il Sindaco De Luca ed alcuni mafiosi lì emigrati.

Nella circostanza, con fare arrogante, Giuseppe Maniaci asseriva che la sua notizia era stata confermata da alcuni componenti della Polizia.

Il giornalista, pertanto, era deciso a realizzare tale servizio televisivo. Facevo presente al Maniaci di prestare molta attenzione e verificare la fondatezza della notizia, Nonostante ì miei inviti, il direttore di Telejato realizzava un servizio televisivo in cui attaccava il Sindaco De Luca accusandolo di essersi incontrato con i mafiosi in America.

Al termine del viaggio negli Usa, non ricordo con esattezza il giorno, sono stato nuovamente avvicinato da Maniaci il quale mi riferiva di essere in possesso di un video che ritraeva all’aeroporto di Palermo il Sindaco De Luca mentre era accolto da alcuni mafiosi di Borgetto.

Il giornalista era deciso a trasmettere le riprese sulla sua emittente. Ne parlai subito con il Sindaco De Luca e lo stesso mi incaricava di intervenire sul Maniaci smentendo la notìzia poiché falsa.

Su incarico del Sindaco, sono andato direttamente all’emittente televisiva per tamponare la situazione. In quella sede, il giornalista mi riferiva che per evitare il servizio il Sindaco avrebbe dovuto fare un assegno, li direttore di TeleJato mi specificava che aveva bisogno dì soldi per pagare delle bollette ed era ricercatissimo dalle banche.

Il giornalista mi riferiva che, eventualmente, il Sindaco avrebbe potuto giustificare la cifra dell’assegno con la pubblicità. Tornai al Comune e rappresentai la situazione al Sindaco De Luca che si rendeva subito disponibile a staccare l’assegno, fissando quale luogo di consegna la pizzeria “La Corcara”. Il direttore di Telejato, come da accordi presi, si recava nella predetta pizzeria dove ritirava l’assegno “.

 

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