L’ecomostro di via Tiro a Segno: un pugno in un occhio per i residenti e per i cittadini che si trovano a passare in zona. Una struttura sulla quale si attende la demolizione da anni, richiesta più volte da cittadini ed associazioni. Ma ad oggi nulla è stato fatto. Problema che sorge in un’area nella quale i residenti combattono da anni anche con un altro problema, ovvero una fognatura a cielo aperto presenti nei vicoli laterali del palazzo in cui risiedono 140 famiglie. Quel che è certo è che, ad oggi, i cittadini in questione si trovano a vivere nei pressi di una situazione igienico-sanitaria decisamente deficitaria.

L’Ecomostro trasformato in discarica

Fatto raccontato, laddove ce ne fosse bisogno, dalle immagini raccolte dalla nostra redazione nella giornata di ieri. Un video che ritrae l’ecomostro di via Tiro a Segno sommerso dai rifiuti, in particolare ingombranti. Evidenti, per terra, i segni di bruciato. Segno che, nel passato recente, qualcuno ha appiccato fuoco alle cataste di spazzatura presenti in zona. Un quadro di abbandono che perdura da tempo. A dimostrarlo l’albero di pino posizionato sul tetto dell’immobile a Natale da attivisti e cittadini. Un fusto ormai ridotto ad un tronco spoglio, fiaccato dall’incedere del tempo. Chiaro simbolo dell’incuria che regna sovrana in zona.

Il sopralluogo dell’assessore Carta

Un’area, quella di via Tiro a Segno, sulla quale si attende da tempo un intervento da parte dell’Amministrazione Comunali. Lavori promessi ad inizio settembre dall’assessore all’Urbanistica Maurizio Carta, recatosi sui luoghi per verificare, egli stesso, la situazione dell’area della II Circoscrizione. “Con il COIME provvederemo alla demolizione dell’ecomostro che deturpa l’area e che è un enorme detrattore ambientale e sociale – ha scritto sui suoi canali social l’assessore al Ramo -. Attraverso il coinvolgimento di AMAP verrà risolto il problema della fognatura di un edificio di edilizia residenziale pubblica che costringe gli abitanti (non in regola ma sempre persone con diritti umani) a vivere in condizione di mancanza di igiene pubblica. Sono problemi annosi che finora non sono stati risolti e che confido questa amministrazione saprà risolvere”.

Randazzo (M5S): “Abbattere l’ecomostro”

Interventi che è tornato a chiedere con forza anche il consigliere comunale del M5S Antonino Randazzo. “La questione di via Tiro a Segno resta irrisolta, sia dal punto di vista della fognatura a cielo aperto che sul fronte dell’ecomostro. Un luogo in cui avviene di tutto. I cittadini e le associazioni chiedono l’abbattimento da anni. Mi auguro che la nuova Giunta tenga conto di queste istanze e proceda alla demolizione della struttura il prima possibile”.

La vicenda di via Tiro a Segno

Quella di via Tiro a Segno è una zona oggetto, già da diversi anni, di abbandoni di rifiuti e degrado. Proprio in tal senso, alcuni residenti e gruppi civici hanno messo in campo, il 18 dicembre, una forma di protesta a tinte natalizie. Sul tetto dell’ecomostro, infatti, è stato posto un albero di Natale decorato da alcuni bambini. Un’azione simbolica mirata a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della riqualificazione dell’area, soggetta a continui abbandoni di rifiuti e diventata ritrovo per alcuni senzatetto ed ubriachi. Soggetti che hanno disturbato il quieto vivere dei residenti.

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