Centoventi famiglie a stretto contatto con acqua di fogna che si riversa in strada: succede in via Tiro a Segno, a Palermo. Il plesso del civico 60 vive da anni una situazione emergenziale, accertata anche dalla relazione del 14 settembre 2020 del Dipartimento di Prevenzione. L’ente ha comunicato che è stato accertato ”lo sversamento di reflui lungo l’area perimetrale dell’edificio in una zona esterna di probabile pertinenza condominiale. Le acque nere rigurgitando da tubi di scarico a vista (dai punti di innesto) rendevano mefitico tutto l’ambiente circostante”.

Via Tiro a Segno. Situazione nota dal 2016

Un fatto già noto almeno dal 2016, quando fu realizzata una conferenza di servizi alla presenza dei tecnici di Amap, Coime, e degli uffici comunali al fine di risolvere il problema. Situazione di criticità manifestata dall’allora presidente della II Circoscrizione Antonio Tomaselli. L’esponente territoriale espose il caso di via Tiro a Segno, dichiarando che vi era una “continua fuoriuscita di liquami. Fatto che espone a rischio di epidemia, soprattutto, anziani, disabili e bambini. I residenti richiedono ad Amap interventi straordinari di spurgo e svuotamento vasche. Soluzioni che fungono soltanto da tampone in quanto, pochi giorni dopo, si ripresenta il problema”.

In quell’occasione gli ingegneri di Amap rappresentarono, come soluzione, la realizzazione di un collegamento fra la fognatura di via Tiro a Segno con quella già presente all’altezza della pompa di sollevamento di via Ponte a Mare, eliminando l’impianto obsoleto presente in zona. Fatto ad oggi non eseguito, il che lascia i residenti con il problema dei liquami in strada.

A gennaio 2021 chiesto intervento in somma urgenza

Da allora il Comune ha provato a sollecitare Amap ad un intervento. Ciò anche attraverso un’ordinanza sindacale del 25 gennaio 2021. Atto con il quale il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e l’allora assessore Leopoldo Piampiano chiedevano alla società idrica, per motivi di somma urgenza, “sulla scorta del grave nocumento alla salute pubblica accertato da parte del Dipartimento di Prevenzione Palermo 1, di porre in essere ogni utile intervento al fine di eliminare gli inconvenienti segnalati, entro dieci giorni dalla notifica della presente”.

L’Amministrazione chiese inoltre “all’Area Tecnica della Rigenerazione Urbana e delle opere pubbliche di attivarsi per la risoluzione definitiva della problematica. Ciò con la programmazione di un intervento sulle pompe di sollevamento danneggiate”. Fatto ricordato tre mesi dopo da una relazione firmata dai tecnici dell’Area Igiene e Sanità Marina Pennisi e Carmen Provenzano. L’oggetto della missiva era abbastanza esplicativo: “emergenza igienico-sanitaria in via Tiro a Segno 60”. Ma, come ricordato sopra, nemmeno tale atto ha sortito gli effetti sperati.

Guaresi: “Bisogna intervenire con urgenza”

A lanciare nuovamente l’allarme sulla situazione di via Tiro a Segno è il consigliere di circoscrizione Giuseppe Guaresi. Fatto attestato anche dalla lettera inviata agli uffici comunali e ad Amap il 31 gennaio 2022, quando l’esponente territoriale ha ricordato all’Amministrazione le promesse non mantenute. Intervenuto durante la nostra diretta di mercoledì 2 febbraio, Guaresi ha dichiarato quanto segue.

“La situazione è triste. Ogni giorno che passa il quadro diventa sempre più preoccupante. I bambini giocano a poche decine di metri da questo spazio. Non ho mai sentito dire a dei giovani che giocano a rincorrere i topi. Lo chiedo con il cuore in mano. Si intervenga subito. Mi rivolgo soprattutto al sindaco, il quale ha firmato un’ordinanza in cui chiedeva di intervenire subito per risolvere il problema. Era il 25 gennaio 2021. E’ passato un anno, non è stato fatto nulla. Ho dovuto chiedere una manutenzione d’urgenza. L’acqua passa sotto le fondamenta e si riversa in strada. Sabato 30 gennaio c’era un lago qui”.

 

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