• Verso le elezioni comunali a Palermo, si voterà nella primavera del 2022
  • Sulla scheda ci sarà un solo simbolo e una sola lista per i partiti, le associazioni, i movimenti di sinistra e ecologisti
  • Il 3 dicembre a Villa Filippina la presentazione di “un progetto di rinnovamento e riscatto di Palermo aperto e inclusivo”

Alle prossime elezioni comunali di Palermo, sulla scheda ci sarà un solo simbolo e una sola lista per i partiti, le associazioni, i movimenti di sinistra ed ecologisti.

Serve un percorso di partecipazione politica

“Dopo la pandemia- si legga in una nota- niente sarà più come prima e le difficoltà della città vanno affrontate in un quadro più ampio, con la consapevolezza che le prossime elezioni amministrative saranno decisive per rendere irreversibili i processi di cambiamento, evitando di consegnare la città ad un triste ritorno al passato. L’intenzione è avviare la costruzione di un percorso di partecipazione politica che liberi nuove energie, a partire da un manifesto di intenti, primo tassello di un progetto politico aperto alle molteplici soggettività e forme della politica, che animano la città e se ne prendono cura. Un processo volto alla presentazione di una lista unitaria, con un programma condiviso e candidature rappresentative delle migliori competenze ed energie possibili”.

“Un progetto di riscatto e rinnovamento”, assemblea il 3 dicembre

Per questa ragione, ArticoloUNO, Possibile, Reds (rete dei democratici e socialisti), Rifondazione Comunista, Sinistra Comune, Sinistra delle idee e Sinistra Italiana hanno deciso di unirsi “per proporre un progetto di rinnovamento e di riscatto della città di Palermo, aperto ed inclusivo”, che sarà condiviso con la città in occasione di un’assemblea pubblica, venerdì 3 dicembre, alle 16,30 a Villa Filippina.

La corsa a sindaco, piovono candidati anche a sinistra

Intanto, per le elezioni amministrative di Palermo, sono tanti i candidati anche a sinistra. Quattro giorni fa ha annunciato la sua candidatura alle primarie Mariangela Di Gangi, presidente del Laboratorio Zen Insieme, in occasione dell’iniziativa “Facciamo Palermo” che si è tenuta ai Cantieri Culturali alla Zisa.
Di Gangi ha detto: “Da qui, oggi, non parte niente di nuovo. Solo ciò che già esiste a Palermo, prendendosene cura ogni giorno, assume una forma, con la sua pluralità e coralità, e pretende, rivendica un ruolo diverso. Un ruolo che deve spettare a quella che abbiamo chiamato una generazione politicamente e culturalmente nuova, pronta a farsi carico della città e per cui la città è pronta. Per essere certi di avere fatto tutto quello di cui Palermo ha bisogno, i tavoli non bastano e non lo diciamo con disprezzo o perché non ne cogliamo il senso e il valore. Palermo ha bisogno di sognare.
Lo diciamo perché alla politica ufficiale oggi chiediamo lo stesso coraggio che ci stiamo mettendo noi. Soprattutto diciamo che non possiamo avere paura della partecipazione della città che vogliamo amministrare”.

Primarie per la Palermo Possibile

“Primarie – ha aggiunto la Di Gangi – non per il Sindaco o la Sindaca, ma per la Palermo Possibile. Io ci sono, ma soprattutto noi ci siamo”.

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