Appello di Milena Gentile, Referente per la Sicilia del Coordinamento Nazionale della Conferenza delle Democratiche, per valorizzare la classe dirigente femminile nella politica, in vista delle elezioni.

“Questo appello delle Democratiche Siciliane vuole essere un monito perché venga data piena e sostanziale attuazione alle norme sul riequilibrio di genere contenute nella legge elettorale con cui andremo al voto per rinnovare Camera e Senato – dichiara  –  Non siamo interessate a un’applicazione sterile della legge che si esaurisca sul piano numerico e percentuale, chiediamo che ne venga realizzato lo spirito, senza distorsioni, come ad esempio concentrare le candidature femminili nei collegi più “deboli”, dove è prevedibile che non scatteranno seggi – continua Gentile che peraltro da anni si occupa di politiche di genere anche con l’associazione Emily.

Occasione per valorizzare la classe dirigente femminile

“Ma nel nostro appello c’è di più. Le elezioni nazionali devono essere un’occasione per valorizzare anche quella parte della classe dirigente femminile del partito, che ogni giorno si spende nei territori, che affronta estenuanti campagne elettorali e che non si risparmia nei ruoli dirigenziali senza mai perdere il contatto con i mondi vitali della società”.
“Le scorse elezioni nazionali hanno lasciato un segno doloroso nelle democratiche che numerose sono state fatte fuori con il trucchetto delle pluricandidature delle donne più note che hanno favorito l’elezione di un numero nettamente superiore di uomini. Tanto è stato scandaloso che il Segretario Letta è stato chiaro al riguardo, dichiarando senza mezzi termini che non firmerà liste-trucchetto”.

 “Per un partito è un dovere democratico creare le condizioni per una rappresentanza paritaria nelle istituzioni, non solo perché è un diritto costituzionale ma anche per dare la garanzia a elettrici ed elettori di essere rappresentati da chi hanno scelto di votare e da chi ogni giorno spende esperienza, competenze e passione che è ora che entrino a pieno titolo nell’agenda politica del PD “. – conclude Milena Gentile.

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