Chiusa la partita sull’elezione del sindaco, ruolo che sarà ricoperto da Roberto Lagalla, si è definita anche la composizione del prossimo Consiglio Comunale di Palermo. Assortimento, quello di Sala delle Lapidi, che finirà per condizionare inevitabilmente la prossima consiliatura. Tante le sfide risolte sul filo di pochi voti. Primo partito il PD, che scavalca nel finale Forza Italia. In doppia cifra anche Fratelli d’Italia.

Sfida in Forza Italia per l’ultimo seggio – TUTTE LE PREFERENZE

Sul fronte delle liste, la coalizione di centrodestra si attesta attorno ad un 54% complessivo, ottenendo così 24 seggi. Nella futura composizione di Sala delle Lapidi, capofila sarà Forza Italia. La lista di Silvio Berlusconi a Palermo si aggira intorno al 11%, conquistando così sette seggi. Compagine nella quale vengono riconfermati Ottavio Zacco (primo degli eletti, 3364 voti), Gianluca Inzerillo (2551), Caterina Meli (3175), Giulio Tantillo (2276), Leopoldo Piampiano (1038) e Natale Puma (1142). L’ultimo seggio se lo è aggiudicato Pasquale Terrani (734), che ha prevalso di poco su Rosi Pennino, distanziata di soli 21 voti.

Fratelli d’Italia: Fabrizio Ferrara ultimo degli eletti

Seconda lista del centrodestra è Fratelli d’Italia, che si aggira al 10,1%. Al partito di Giorgia Meloni andranno sei seggi. Riconfermato Francesco Scarpinato (2594). Seguono l’eurodeputato Giuseppe Milazzo (2013), Antonio Rini, fratello dell’uscente Ilenia Rini (1735), Germana Canzoneri (1431), Tiziana D’Alessandro (1359) e l’uscente Fabrizio Ferrara (1335) che, negli ultimi seggi, ha allungato in maniera decisiva su Teresa Leto, distanziata di oltre 150 preferenze. Per la giovane candidata, rimane da capire cosa farà Giuseppe Milazzo, il quale dovrà decidere se rinunciare al ruolo di consigliere comunale o rimanere in carica a Palazzo delle Aquile, lasciando l’indennità. Ciò in virtù della carica ricoperto al momento a Bruxelles.

Lavoriamo per Palermo, rimonta di Abbate nel finale

Cinque seggi conquistati invece da Lavoriamo per Palermo, lista civica di Roberto Lagalla che comprende anche donne e uomini di Davide Faraone e gli uscenti di Italia Viva. Un nodo, quello dei renziani, che potrebbe condizionare il cammino politico del “Professore” durante la prossima sindacatura, anche alla luce dell’apertura del leader nazionale del partito al gruppo del PD, in vista delle elezioni regionali e nazionale. Toccherà proprio a Davide Faraone troverà una sintesi. Quel che è certo è che il senatore avrà a disposizione una folta squadra di consiglieri comunali. A guidare la compagine sarà il capogruppo uscente di Italia Viva Dario Chinnici (1909), seguito da Giuseppe Mancuso (1183), Giovanna Rappa (923), Salvatore Allotta (828) e Antonino Abbate (811).

Anello la spunta in Prima l’Italia, Raja terza eletta per la DC Nuova

Tre seggi a testa invece per Prima l’Italia con l’uscente Sabrina Figuccia in testa alla preferenze (1838), seguita da Marianna Caronia (1764) e da Alessandro Anello (1040), che ha distaccato nel finale Salvatore Di Maggio. Fuori dai giochi il capogruppo uscente Igor Gelarda anche se, per l’esponente del Carroccio, potrebbero esserci altri ruoli in vista.

Tre seggi anche per la  DC Nuova di Totò Cuffaro. L’ex presidente della Regione riesce nell’impresa di riportare il simbolo democristiano all’interno di Sala delle Lapidi. Compagine che sarà capitanata, nel prossimo Consiglio Comunale, da Salvatore Imperiale (1353), seguito da Domenico Bonanno (1086) e da Viviana Raja (989), che soffia di poco il posto a Giuseppe La Vardera. Fuori dai giochi Alleanza per Palermo, UdC, Noi con l’Italia e Moderati per Lagalla.

Poche sorprese nel PD

Con riguardo ai sedici seggi rimanenti, la coalizione progressista guidata da Franco Miceli dovrebbe aggiudicarsi i 2/3 dei posti rimanenti. Scranni da dividere fra PD (lista intorno all’11,6%), M5S (6,5%) e Progetto Palermo (intorno al 6%). Sotto il 5% la lista di Sinistra Civica Ecologista, guidata dall’assessore uscente Giusto Catania. La quota restante andrebbe alla coalizione di Fabrizio Ferrandelli.

Al fronte Dem andranno cinque seggi. In testa per consensi il parlamentare nazionale Carmelo Miceli (2064), seguito a ruota da Teresa Piccione (2038), dal capogruppo uscente a Sala delle Lapidi Rosario Arcoleo (1832) dal deputato regionale Giuseppe Lupo (1561) e da Fabio Giambrone (1534).

Nel Movimento 5 Stelle esclusa eccellente

Sono tre i seggi che spettano al Movimento 5 Stelle. Vanno verso la rielezione sia l’ex capogruppo a Sala delle Lapidi Antonino Randazzo (1207) che la consigliera uscente Concetta Amella (664).

New entry della compagine pentastellata Giuseppe Miceli (783), che ha scavalcato nettamente nelle preferenze la capogruppo uscente Viviana Lo Monaco che, all’interno della compagine grillina, ha trovato nell’ultimo periodo più di qualche difficoltà.

Gli eletti in Progetto Palermo e + Europa-Azione

Tre seggi anche per Progetto Palermo, con un seggio a parte che spetterà al candidato sindaco perdente Franco Miceli. Anche qui, vanno verso la riconferma i due consiglieri uscenti di Avanti Insieme, Valentina Chinnici (1913) e Massimo Giaconia (1234), seguiti al momento da Mariangela Di Gangi (1126).

Quattro invece i seggi che spettano alla lista di +Europa-Azione, unica a superare lo sbarramento fra le compagini messe in campo da Fabrizio Ferrandelli. Partito che si assesta intorno all’8%. Confermato ovviamente l’uscente Fabrizio Ferrandelli (3198), così come Ugo Forello (1102) e Giulia Argiroffi (1139). Gli ex pentastellati si preparano quindi ad un’altra consiliatura d’opposizione. Verso la rielezione anche Leonardo Canto (1113).

Articoli correlati