“Rispettiamo tutti i candidati. Ma chiediamo rispetto per i siciliani. Ovvero impegni verificabili, risposte chiare e tempi certi. Ecco, intanto, analisi e proposte della Uil regionale emerse da un percorso congressuale che ha impegnato in questi mesi migliaia di donne e uomini della nostra organizzazione. C’è spazio per parlare anche di problemi veri e soluzioni possibili in campagna elettorale?”.
Così Luisella Lionti, segretaria generale della Uil Sicilia, presenta “la sfida delle cose concrete” lanciata dal sindacato a partiti e candidati che sono impegnati nella corsa al voto nell’Isola.

La lotta del sindacato su investimenti e lavoro, infrastrutture e sviluppo

“Innanzitutto – afferma Luisella Lionti – rivendichiamo un protagonismo della politica che sinora è mancato quando nei fatti s’è dovuto lottare a tutti i livelli su investimenti e lavoro, infrastrutture e sviluppo. E’ insopportabile, ad esempio, che un cinico silenzio lasci cadere nel vuoto le proteste di lavoratrici e lavoratori, e di noi con loro, sulla desertificazione produttiva di aree industriali come Termini Imerese o sul futuro a rischio dei poli petrolchimici, pericolosamente in bilico malgrado transizione energetica ed ecologica siano le principali scommesse dell’Unione europea per il futuro. Non possiamo accettare, inoltre, l’indifferenza e l’ignavia della politica sulla strana fuga del colosso Pfizer da Catania e sulle sorti della Etna Valley, che ha visto sfumare l’occasione-Intel, o ancora sulle riforme lungamente attese e puntualmente negate al mondo agricolo e forestale”.

“Necessario cambiare registro, il Palazzo s’è chiuso nella propria gabbia dorata”

La segretaria generale della Uil siciliana aggiunge: “Rivendichiamo un confronto serio sulla Sanità, perché la lezione della pandemia serva a qualcosa. Riteniamo fondamentali per la nostra Isola gli investimenti sulla medicina territoriale previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma è necessario cambiare registro rispetto a un recente passato in cui il Palazzo s’è chiuso nella propria gabbia dorata ignorando qualsiasi contributo di idee proveniente dalle parti sociali e dalla società civile”.

“Non chiedere solo il voto”

“A giovani, donne e anziani non chiedete solo il voto!”, esclama Luisella Lionti. Quindi, spiega: “Considerato che la longevità delle persone è cresciuta, è necessario avere un’idea di vecchiaia per quello che è davvero … Non è una malattia! Per questo bisogna puntare sull’invecchiamento attivo. Gli anziani sono una risorsa, non un peso! Accanto a loro, peraltro, è giusto che crescano i giovani a cui vanno assicurati incentivi veri come presupposto di un’occupazione stabile. Ci auguriamo di poter discutere seriamente di piano per le politiche attive del lavoro in Sicilia, senza che qualcuno si risenta quando ricordiamo che questo non è un semplice passaggio burocratico ma un tema che merita, anzi impone, professione di umiltà e ampia condivisione. Diteci, poi, cosa volete fare perché vengano abbattute le barriere che impediscono alle donne la piena realizzazione familiare e professionale. Le donne siciliane sono le più penalizzate in Italia: la politica si ricorderà di loro, anche dopo il 25 settembre?”.

Le ‘sfide’ a partiti e candidati

La Uil siciliana, infine, lancia queste “sfide” a partiti e candidati: “Vogliamo parlare di Scuola rivendicando risorse e progetti per cancellare lo scandalo delle aule-pollaio e dei plessi a rischio sismico. Vogliamo parlare di Edilizia, sbarrando la strada agli avventurieri che si sono inventati imprenditori sull’onda lunga dei superbonus ma non rispettano i contratti di lavoro né garantiscono un livello adeguato di sicurezza nei cantieri. E a proposito di sicurezza, noi che siamo il sindacato della campagna #ZeroMortiSulLavoro riteniamo del tutto inadeguata rispetto alle dimensioni di questa strage silenziosa la dotazione di personale negli Ispettorati regionali del Lavoro. Un deficit che purtroppo garantisce impunità”.