Domani, domenica 12 giugno, dalle 7.00 alle 23.00 si vota in tutta la Sicilia per i 5 referendum sulla giustizia e in 120 comuni per le amministrative.

Per potere partecipare al voto, occorre portare con sé un documento di riconoscimento e la tessera elettorale (se tutti i 18 spazi sono stati coperti, bisogna recari presso l’ufficio elettorale del comune di residenza).

Chi andrà a votare potrà anche non indossare la mascherina, come chiarito da una circolare del Ministero dell’Interno. I dispositivi di protezione individuale, infatti, non sono obbligatori ma raccomandati: “In considerazione del mutato quadro epidemiologico”, l’uso delle mascherine chirurgiche è “fortemente raccomandato per l’accesso degli elettori ai seggi, per il solo esercizio del diritto di voto”, si legge nella circolare. Ovviamente, non sarà necessario neanche il green pass.

Contro l’obbligo della mascherina per la giornata di domani si era schierata la Lega (che, insieme ai Radicali ha anche promosso i 5 referendum sulla giustizia) con l’annuncio di un ricorso al TAR, temendo che l’uso del DPI avrebbe potuto limitare l’affluenza alle urne.

Infine, in caso di Covid-19, l’elettore positivo potrà, comunque, votare ma solo se, nel periodo compreso tra il 10° e il 5° giorno antecedente alla votazione ha fatto pervenire al sindaco del Comune di pertinenza una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio e recante l’indirizzo completo e un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dalla ASL, in data non anteriore al 14° giorno antecedente la data della votazione, che attesti la positività al Covid.