• Presentato a Palazzo dei Normanni il volume edito da Rai Libri
  • Il libro di Ilaria Grillini racconta i viaggi della Regina Elisabetta in Italia
  • Ma anche l’amore dei Windsor verso la Sicilia
  • La sovrana britannica passò da Capaci pochi giorni dopo la strage del 1992

È stato presentato nella Sala Mattarella a Palazzo dei Normanni il libro “Elisabetta la regina italiana” della giornalista Ilaria Grillini, edito da Rai libri.

Nel corso del dibattito, cui hanno partecipato il presidente del l’Ars Gianfranco Miccichè e il giornalista Giuseppe Sottile, è emerso un “amore” inedito della regina Elisabetta II e della famiglia reale inglese per l’Italia e la Sicilia in modo particolare.

Quando la regina Elisabetta passò da Capaci pochi giorni dopo la strage

Elisabetta la regina italiana, presentazione del libro a palazzo dei Normanni

“La regina – ha detto l’autrice, svelando un particolare poco conosciuto – ha compiuto in Italia cinque viaggi e mezzo e poco si sa su quello che io chiamo mezzo viaggio, avvenuto cinque giorni dopo l’eccidio di Capaci e la morte di Falcone. Elisabetta sarebbe dovuta recarsi a Malta con il Britannia che era ormeggiato a Palermo, nonostante la strage non era riuscita ad annullare il viaggio, una volta atterrata all’aeroporto ha voluto recarsi sul luogo e deporre una corona accanto a quella del presidente della Repubblica, restando molto scossa nel vedere cosa era accaduto. Palermo fu molto tiepida nei suoi confronti, ma lei non se la prese avendo compreso a fondo il dramma che aveva scosso la città”.

Una circostanza, raccontata dalla scrittrice, che ha incuriosito il presidente Miccichè. Alla fine dell’incontro è stata trovata una foto che mostra una contrita regina Elisabetta, accompagnata dal principe Filippo, a Capaci.

Le altre volte della sovrana in Italia

Sicuramente il viaggio più conosciuto della Regina è quello degli anni 80. In quell’occasione si fermò a Palermo una giornata, il tempo di visitare Palazzo dei Normanni, Monreale e sorbire una sontuosa colazione a Palazzo Ganci.

La tappa siciliana, in realtà, non rientrava nei tre giorni della visita di Stato che si era già espletata a Roma.

La sovrana venendo in Sicilia ha seguito il cuore e le orme dei suoi nonni, Giorgio V e la regina Mary che avevano visitato la Sicilia, allora ospiti a Villa Lanza di Scalea. Poi seguirono i viaggi di Carlo a Catania, prima in compagnia di Diana, ospiti della tenuta Ciancio in contrada Cardinale e, negli anni Novanta, da solo con gli amici. Il principe non è mai stato a Palermo, così come la regina non ha mai visto Catania. Secondo l’autrice, i Windsor sarebbero molto legati al nostro Paese per la cultura e il buon cibo.

Grillini “Adesso è la volta delle nuove generazioni”

“Elisabetta – ha aggiunto Ilaria Grillini – non farà più viaggi all’estero e quindi non verrà più in Italia, ma adesso è la volta delle nuove generazioni. William non è mai stato in Italia, mentre Kate ha studiato a Firenze”.

I rapporti fra William e Henry

Durante la presentazione di “Elisabetta la regina italiana”, un accenno ai rapporti tesi fra i fratelli William e Henry. “William – ha spiegato l’autrice – ha detto al padre di non avere mai visto un uomo perdere la testa per una donna come Heny e questo ha causato la perdita del fratello come suo migliore amico”.

Nel ricostruire le tappe italiane dei viaggi dei Windsor, l’autrice ha utilizzato una tale dovizia di particolari e attenzione ad ogni minimo dettaglio. Giuseppe Sottile ha definito questa qualità come “un’attitudine alla mistica del dettaglio”, realizzando un grande affresco in cui tutto è al suo posto e che, secondo Sottile, richiama i Viceré di De Roberto.