I tre cimiteri cittadini, Santa Maria di Gesù, Santa Maria dei Rotoli e Cappuccini, da oggi saranno considerati come un unico sistema cimiteriale, gestito in modo unitario. A deciderlo è il  sindaco Leoluca Orlando che ha firmato un’ordinanza valida fino a dicembre. Il documento arriva in relazione alla emergenza ancora presente all’interno del cimitero Santa Maria dei Rotoli che ha determinato un eccessivo numero di salme a deposito ed un concreto rischio di carenze igienico sanitarie all’interno della struttura.

In seguito all’ordinanza dei giorni scorsi, la riduzione del numero di salme a deposito sta procedendo ma più lentamente del previsto. Sono oggi circa 480 le salme a deposito, contro le 523 di due settimane fa. Il nuovo provvedimento dovrebbe permettere di superare le criticità dovute alla frequente assenza dei familiari dei defunti da tumulare al momento delle operazioni e i problemi sorti nei casi, per altro rari, di salme estumulate e riscontrate non ancora mineralizzate. “Per quest’ultimo problema – fa sapere Orlando -, la ordinanza specifica, tra l’altro, che in caso di estumulazione di salma non mineralizzata la stessa possa essere immediatamente riposta nella stessa nicchia, in deroga al vigente regolamento che prevede la collocazione nei campi di inumazione, attualmente non disponibili”.

Per quanto riguarda l’assenza dei congiunti alle fasi di tumulazione, il sindaco ha disposto che, nell’ipotesi di assenza di congiunti avvisati del giorno delle operazioni, in caso di pagamento già effettuato della tariffa dovuta, si proceda ugualmente alla tumulazione provvedendo successivamente alla relativa comunicazione anche attraverso le Agenzie funebri delegate. “In caso di mancato pagamento, si è stabilito che si procederà alla collocazione della salma nella nicchia aperta concedendo ai congiunti 15 giorni per ottemperare al pagamento di quanto dovuto. Trascorso infruttuosamente questo termine la salma sarà destinata ai campi di inumazione, tornando però in coda all’ordine cronologico restando sempre valida l’opzione della cremazione a carico dell’Amministrazione, che resta vigente per tutte le salme”.

La Sispi realizzerà un data base dedicato delle informazioni necessarie mentre la Reset dovrà dovrà occuparsi, così come in atto per i Rotoli, anche della inventariazione delle nicchie e delle sepolture in genere per gli altri due cimiteri cittadini.

Intanto gli uffici, adempiendo al mandato del sindaco, hanno trasmesso alle Circoscrizioni la proposta di modifica del regolamento cimiteriale che permetterebbe l’utilizzo delle nicchie occupate da meno di 30 anni per la tumulazione delle nuove salme. Trattandosi infatti di modifica di un regolamento, l’iter prevede che prima della trasmissione al Consiglio comunale la proposta sia valutata anche da tutte le circoscrizioni.  “La situazione del cimitero di Santa Maria dei Rotoli – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – è oggetto di un continuo e costante monitoraggio e si proseguirà quotidianamente con il lavoro da parte di tutti gli uffici comunali coinvolti, della Reset e adesso anche della Sispi. Lo sviluppo di un vero e proprio sistema cimiteriale cittadino incentrato sui tre cimiteri renderà, inoltre, la gestione delle sepolture e delle inumazioni più razionale ed efficace”.

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