- Sul posto anche la polizia
- Una decina di ambulanze in coda
- Più di 70 pazienti no Covid in area emergenza in attesa di essere ricoverati
- M5S chiede a Musumeci di attivare il piano di riconversione degli ospedali
È scoppiata l’emergenza all’ospedale Arnas Civico di Palermo. Non si possono ricoverare i pazienti no Covid per mancanza di posti. E lo scenario che si presenta nelle immediate vicinanze del nosocomio è sconfortante. Una decina di ambulanze per strada e in fila all’ingresso in attesa di poter fare accettare i pazienti nel pronto soccorso, oltre una sessantina di pazienti all’interno dell’area di emergenza in attesa di essere ricoverati in reparto e altri 16 in attesa di essere visitati e refertati.
“Siamo al collasso”
Sul posto anche la polizia. “Effettivamente siamo al collasso – dice Massimo Geraci, direttore dell’area di emergenza – avremmo dovuto utilizzare 30 posti dei 90 da riconvertire nella Medicina I dalla mezzanotte di oggi e non è stato possibile per motivi che non conosco”.
La dura replica del sindacato
“Quello che sta accadendo in queste ore nei pronto soccorso di Palermo non solo ha dell’incredibile ma conferma l’incapacità e l’inadeguatezza di chi ha il governo della sanità, incapace di adeguarsi al nuovo scenario ‘di guerra’ – spiega Angelo Collodoro, vicesegretario regionale della Cimo, sindacato dirigenti medici – se fino a qualche mese fa vedevamo le ambulanze in fila stazionare davanti al pronto soccorso per trasportare i pazienti Covid adesso vediamo le ambulanze che attendono di poter sbarellare i malati ordinari no Covid. Ci sono centinaia di posti letto vuoti negli ospedali di Palermo – aggiunge – bloccati senza procedere ad una riconversione per poter accogliere i malati no Covid”.
E ci sarebbero, secondo Collodoro, “decine di malati che stazionano già da qualche settimana nel pronto soccorso dell’Arnas Civico di Palermo, come dell’Ingrassia e così come di Villa Sofia, dove in pronto soccorso ci sono 54 malati assistiti e 18 in attesa. Al pronto soccorso dell’Ingrassia ci sono circa 40 malati e 6 ambulanza in attesa. Nessuno al pronto soccorso dell’ospedale Cervello”.
La questione sarebbe legata alla riconversione dei posti da Covid a no Covid. “A Partinico – sottolinea Collodoro – l’ospedale è vuoto 6 pazienti su 100 posti, due in intensiva su 40 posti, al Cervello 300 posti, ne dovrebbero riconvertire solo 50, a Termini Imerese ci sono solo 5 pazienti Covid ricoverati, così è impossibile”.
“Subito operativo piano riconversione ospedali”
I deputati regionali del Movimento 5 Stelle Francesco Cappello, Salvatore Siragusa, Giorgio Pasqua e Antonio De Luca, componenti della commissione Salute dell’Ars, dopo aver appreso la notizia, hanno subito chiesto al presidente della Regione Nello Musumeci di rendere subito operativo il piano di riconversione degli ospedali.
“Quello che sta succedendo nei pronto soccorso siciliani è inaccettabile, ambulanze in fila, sale d’attesa sovraffollate e pazienti anche nei corridoi. La sanità no-Covid è al collasso, Musumeci renda immediatamente noto e operativo, sempre che ce l’abbia, il piano di riconversione degli ospedali, ora che il virus sta finalmente allentando la presa”.
“Parecchi reparti e medici siano restituiti a sanità ordinaria”
E continuano: “Parecchi reparti e medici destinati al Covid vanno restituiti immediatamente alla sanità ordinaria, che è ora quella che rischia il tracollo. Purtroppo non ci sembra che ci si stia muovendo con lucidità e con la giusta tempistica in questa direzione, e la mancanza di un assessore a tempo pieno non giova certamente. Musumeci invece di tenere in caldo il posto a Razza, perdendo tempo in attesa che ci siano le condizioni politiche per fare rientrare il suo delfino, nomini subito un nuovo assessore, che ovviamente sia diverso dal precedente”.
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