E’ emergenza Coronavirus ed imprese e cittadini sono in ginocchio dal punto di vista economico.

“Nessuno di noi aveva mai vissuto un periodo come questo, inutile nascondere la paura verso un fantasma. Già! Il Coronavirus è un fantasma che silenziosamente colpisce portandoci alla morte. Ci siamo trovati impreparati e cerchiamo di affrontare ognuno a proprio modo questa “paura”, paura per noi stessi, per i nostri cari, per la famiglia, per gli amici.”.

Lo scrive Loredana Novelli, presidente dell’associazione Siciliae Mundi che vuole condividere una riflessione sullo stato di crisi attuale.

“Ma dobbiamo restare lucidi, – dice Novelli – dobbiamo fare i conti per come arrivare alla fine del mese, come pagare bollette, affitti e tributi, dobbiamo fare i conti con gli stipendi. La Sicilia è ferma ormai da un mese, Palermo è ferma dal 7 Marzo 2020, non sappiamo quando tutto questo finirà, non prendiamoci in giro e non sprechiamo parole senza senso o a colori, non ne verremmo fuori tra due mesi o tra sei (economicamente) , se la gente non percepisce uno stipendio non può mantenere i suoi impegni economici, se non può adesso non potrà tra due o sei mesi”.

“Ritengo che i nostri politici, – conclude Novelli – tutti senza distinzione di colore, debbano predisporre per la Sicilia un condono fiscale che preveda almeno le cartelle esattoriali arrivate entro gli ultimi due anni, le rottamazioni in corso e le rateizzazioni in corso. Un condono fiscale senza limiti.
Dobbiamo ripartire tutti da zero, la storia insegna che i siciliani sono bravi a rimboccarsi le maniche e ricominciare”.

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