La Sicilia brucia e i mezzi antincendio mancano o sono vecchi, ma la Regione li aveva già comprati. E’ un provvedimento che era stato messo in campo dal governo Musumeci ma la fornitura non è stata ancora completata.
In arrivo 120 nuovi mezzi antincendio
Così, adesso che l’emergenza sembra passata (ma non la stagione degli incendi) sono in arrivo in Sicilia 120 nuovi mezzi antincendio. Furono acquistati dalla Regione con fondi comunitari dall’ex governo Musumeci che aveva bandito una gara pubblica un anno e mezzo fa circa.
Il ritardo nella consegna per la guerra in Ucraina
La guerra in Ucraina e un ricorso amministrativo hanno rallentato la consegna, ma ora è questione di pochi giorni. Il parco macchine dell’isola, alle prese con la conta dei danni provocati dagli incendi di tre giorni fa, sarà dunque rinnovato.
Cosa arriva e quando
Si tratta di 12 mezzi da quattromila litri che saranno operativi i primi giorni primi di agosto (in corso il collaudo); 2 da diecimila litri in consegna a settembre; è sempre da settembre arriveranno 101 mezzi da mille litri con una cadenza di dieci a settimana.
Una risposta alle polemiche di questi giorni
Si tratta di una risposta indiretta alle polemiche legate proprio agli ultimi incendi. In questi giorni si era parlato di carenze di personale tanto che è stato invocato l’invio di vigili del fuoco da comandi fuori regione. Ma soprattutto del corpo forestale siciliano che da tempo lamenta vuoti d’organico e carenza di mezzi a disposizione. Molti sarebbero vetusti, insufficienti e non più in grado di fronteggiarle grandi calamità. L’arrivo delle nuovo forniture rimpiazzerebbe tutti i mezzi ormai vecchi e non adeguati alla situazione mettendo il Corpo Forestale nelle condizioni di operare al meglio.
Intanto si fa la conta dei danni che sono stati veramente ingenti in tanti, troppi settore, e si corre ai ripari dove possibile
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