Emergenza rifiuti a Palermo. I vigili del fuoco sono stati impegnati a spegnere diversi roghi di spazzatura che ormai da giorni sono accatastati non raccolti dalla Rap, la società che si occupa dello smaltimento dei rifiuti. Sono ancora diverse le centinaia di tonnellate di sacchetti non raccolti dopo l’ennesimo stop della raccolta.

Decine di incendi

I pompieri sono entrati in azione nel quartiere Borgo Nuovo, in via Bronte e in via Castellana, via Tiro a Segno anche a pochi passi dalla Missione di Biagio Conte e nella zona di via Oreto in via Orsa Maggiore. Nel corso della notte i vigili del fuoco sono stati impegnati anche a spegnere un incendio di macchia mediterranea nella zona di Monreale a Monte Caputo.

Le dimissioni del direttore generale

Il direttore generale della Rap, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti, Roberto Li Causi lascia l’incarico. Alla base della decisione presa dall’ex direttore ci sarebbero dissapori e contrasti con l’amministratore unico Girolamo Caruso, che nei mesi scorsi ha preso il posto di Maurizio Miliziano, quest’ultimo subentrato a sua volta a Giuseppe Norata.

Di questi scontri tra i vertici Rap se ne parlava ormai da settimane.

Lo scontro tra Li Causi e Caruso è maturato in un contesto di tensioni per la Rap, dovute allo scontro sull’organizzazione del lavoro con i sindacati alla mancata approvazione delle tariffe Tari da parte del Consiglio comunale e all’immondizia non raccolta che ancora oggi giace per le strade di molti quartieri cittadini.

L’amministratore unico Caruso su Li Causi

“Il confronto dialettico tra vertici societari sta nelle cose di aziende complesse dove l’emergenza è pane quotidiano – dice l’amministratore unico Girolamo Caruso – Il ruolo di direttore generale in una azienda come la Rap è fin troppo pesante e stressante, per cui è assolutamente comprensibile e giustificabile che un manager giovane, come Roberto Li Causi, opti per scelte diverse a parità di contributo professionale.

Colgo l’occasione, come già fatto a titolo personale, di ringraziare Li Causi per il lavoro svolto, augurandogli una fulgida carriera nel prossimo futuro”.

L’ex direttore generale Li Causi su Caruso

La Rap in questi anni ha affrontato e superato numerose emergenze, grazie anche alla collaborazione dei dipendenti, e seppur giovane, come mi ha definito l’amministratore unico, non mi sono mai tirato indietro di fronte alle mie responsabilità, anche su temi di carattere regionale.

Da anni mi occupo della gestione dei rifiuti e questo bagaglio di esperienze, specifico del settore, mi è stato utilissimo; chi nella vita ha invece esperienze diverse trova oggettive e innegabili difficoltà nel governare un sistema complesso come quello della Rap. Auguro all’amministratore di raggiungere gli obiettivi che si è prefissato, nell’interesse di Palermo e dei palermitani, in un settore così delicato e per lui completamente nuovo”.

E’ quanto replica l’ex direttore generale della Rap Roberto Li Causi rispondendo alle dichiarazione dell’amministratore unico Girolamo Caruso.

La Lega contro la Rap

“La Rap darà duecentomila euro a aziende private per eliminare l’emergenza rifiuti nelle strade palermitane. Una emergenza rifiuti sotto gli occhi di tutti che ha fatto diventare Palermo una discarica diffusa, con l’aggravante di decine di incendi causati da cittadini criminali. Incaricando queste aziende private, poiché uomini e mezzi della Rap da soli non ce la possono fare, il problema dovrebbe essere risolto entro un paio di settimane, ma si tratta di una soluzione temporanea. Infatti i sindacati, preoccupati per gli enormi debiti del Comune di Palermo verso la Rap, hanno ritirato la loro firma da un documento che permette ai dipendenti, al di fuori del contratto di lavoro, di superare le 150 ore annue di straordinario. Motivo per cui a settembre, se il Comune non pagherà parte degli 80 milioni di euro di debiti con la partecipata, il problema si riproporrà esattamente come in questi giorni. Colpevole il Comune da un lato che non paga i debiti, ma colpevoli anche i vertici della Rap che piuttosto che investire in nuovi mezzi, preferisce spendere i soldi della collettività dandoli ai privati per soluzioni tampone e non definitive”.

Lo dice il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Igor Gelarda.

 

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