Lo stop al conferimento dei rifiuti dalla Provincia di Palermo alla Trapani Servizi finira, probabilmente, con l’aumento del costo dello smaltimento. E i sindaci, adesso, temono che questa spazzatura debba essere spedita all’estero.
A comunicare l’aumento dei costi è stata proprio la Trapani Servizi con una lettera inviata a tutti i comuni coinvolti nello stop di martedì al conferimento. Dalla prossima settimana, si comunica nel documento con il quale si chiede alle amministrazioni di prendere atto della nuova situazione, il costo del trasporto e dello smaltimento di ogni tonnellata di spazzatura passerà dagli attuali 270 euro al nuovo prezzo di 318 euro, in entrambi i casi oltre iva. Il costo finale sarà, dunque, di circa 350 euro a tonnellata con un consistente aggravio di spesa per i comuni.
Questo fatto costringerà diversi primi cittadini a rivedere non solo i Pef Tari (documento con il quale si quantificano i costi delle spazzatura e dal quale dipende anche l’imposizione fiscale ai cittadini e dunque l’importo della tassa rifiuti) ma anche i bilanci degli stessi comuni.
Uno spiraglio all’orizzonte
Potrebbe esserci, però, una via d’uscita. La Regione Siciliana potrebbe decidere di coprire i sovraccosti preventivati, ovvero gli aumenti. Una soluzione messa sul tavolo della trattativa ma ancora lontana da una concreta applicazione.
La posizione di Trapani Servizi
L’ aumento dei costi è stato comunicato da Trapani Servizi, azienda che gestisce gli impianti di trattamento dei rifiuti di quel capoluogo, a tutti i comuni che conferiscono a quell’impianto, compresi quelli che sorgono in provincia di Palermo, in totale venticinque. Si tratta di Altofonte, Bagheria, Balestrate, Belmonte Mezzagno, Borgetto, Capaci, Carini, Cinisi, Giardinello, Montelepre, Partinico, Terrasini, Torretta, Trappeto, Campofiorito, Camporeale, Marineo, Monreale, Palazzo Adriano, Prizzi, Roccamena, San Cipirello, Santa Cristina Gela, Villafrati e Termini Imerese.
“In base alle nuove modalità – si legge nel documento recapitato ai sindaci – si determinano maggiori oneri per le Amministrazioni ed una tariffa di conferimento pari ad € 318,42 oltre IVA per ogni tonnellata di rifiuto in ingresso presso il TMB di contrada Belvedere. Considerato l’incremento tariffario, al fine di consentire di perfezionare gli accordi commerciali con i nuovi impianti di destinazione, si chiede alle Amministrazioni, tramite le SRR, di manifestazione con urgenza la presa d’atto delle nuove tariffe, nelle more dell’espletamento delle attività amministrative di competenza delle Amministrazioni locali interessate per la necessaria copertura finanziaria del servizio”.
L’esasperazione dei sindaci
Una doccia fredda per i sindaci fra i quali anche il primo cittadino di Altofonte Angela De Luca “All’arrivo di questa nota, il presidente della SRR Natale Tubiolo ha comunicato che manderà una nota ufficiale al presidente della Regione nella quale chiederà di ristorare noi comuni e di potere calmierare i prezzi di trasporto” dice De Luca a BlogSicilia.
Il sospetto che sia necessario ricorrere alla spedizione all’estero
Extracosti che il sindaco di Altofonte riconduce alla possibilità che la spazzatura in questione possa andare all’estero. “Naturalmente, siamo in attesa dell’uscita di questa nota e siamo fiduciosi che i 45 milioni che il Governo Regionale ha messo a disposizione per i comuni che manderanno i rifiuti all’estero verranno riconosciuti ai comuni come i nostri che hanno avuto questo aumento e i cui rifiuti, probabilmente, andranno fuori“.
I rincari per i comuni della provincia di Palermo
Una linea condivisa anche dal sindaco di Carini Giovì Monteleone che quantifica così i rincari per il suo comune. “Si parla di un esborso di circa 300.000 in più. Dovremmo modificare sia il Pef Tari, con il bilanci in dirittura d’arrivo in Consiglio Comunale. Dal Dipartimento Acqua e Rifiuti è giunta notizia che la Regione potrebbe coprire i costi in più, da finanziare con i fondi messi a disposizione per i conferimenti all’esterno da parte dei comuni della Sicilia Orientale. Ho chiesto chiaramente che tutto questo venga messo per iscritto. Al momento non ci sono alternative: vivere o morire. La spazzatura dalle strade si deve togliere”.
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