Oggi, martedì 30 luglio, ci arriva una segnalazione da via Emiliano Giudici, nei pressi della Stazione Centrale. Materassi accatastati sul marciapiede, nonostante il servizio di ritiro a domicilio gratuito predisposto dalla Rap e nonostante i centri di raccolta dedicati al conferimento, sempre gratuito, dei rifiuti ingombranti. “Niente di nuovo”, verrebbe da dire.

Un’altra testimonianza ci arriva da F.B, residente in via Giuseppe Prezzolini (traversa Viale Strasburgo), che lamenta da tempo il degrado procurato da alcuni abitanti del quartiere responsabili di abbandono selvaggio di rifiuti e di deiezioni di cani, in aggiunta ai quasi assenti interventi di pulizia della strada da parte della Rap

Il problema dei rifiuti a Palermo sembra una telenovela senza fine destinata a farci compagnia in tutti i momenti della giornata, quando siamo a casa, quando usciamo e forse anche di notte tormentando il nostro sonno.

Le discariche per strada che aspettano invano il passaggio di un automezzo della Rap, sono il tema che più infiamma il dibattito politico producendo accuse e polemiche che rimbalzano da un partito all’altro in uno scontro che termina sempre in pareggio, dove a perdere, invece, sono i cittadini stanchi di fare slalom fra cumuli di immondizia. Ma a perdere sono anche coloro che non fanno mancare il loro contributo abbandonando ogni genere di rifiuti, spesso ingombranti e pericolosi, in certi punti della città “eletti” a discariche abusive perché, quando viene inquinato lo spazio pubblico, viene compromesso un bene appartenente a tutti gli abitanti, anche agli incivili.

Intanto nelle istituzioni la bufera non accenna a placarsi.
Che il problema abbia ormai assunto la connotazione di un’ emergenza è sottolineato dalle polemiche che in questi giorni animano la scena politica comunale e regionale .

Qualche giorno fa alcuni deputati del M5S all’Ars, componenti della commissione Ambiente, hanno tuonato contro il duo Orlando-Musumeci colpevoli di “gravi inadempienze e di inaccettabili inefficienze” per quanto riguarda la gestione dei rifiuti nel capoluogo.
A scatenare l’ira dei pentastellati è stato il ritardo con il quale, a detta loro, l’amministrazione è intervenuta in risposta al riempimento della sesta vasca della discarica di Bellolampo; evento che, secondo i deputati, era stato previsto già tre anni fa e che si ripeterà molto presto a causa delle ridotte dimensioni della nuova vasca in costruzione e delle basse percentuali di raccolta differenziata.

Sulla differenziata ha parlato anche il consigliere comunale Antonio Randazzo che rimprovera ad Orlando la lentezza con cui sta procedendo il progetto del ‘porta a porta’ risalente al 2013, composto da 6 fasi e ancora fermo alla terza.
La municipale nei giorni scorsi ha effettuato dei controlli speciali lungo le vie d’accesso alla città, nel corso dei quali sono state elevate decine di multe a carico dei “furbetti”, provenienti dai paesi limitrofi, sorpresi a gettare incondizionatamente i rifiuti nei cassonetti cittadini.

Episodi all’ordine del giorno a cui ormai siamo abituati e che richiedono uno sforzo che parta innanzitutto dal basso con un po’ di senso civico che, troppo spesso, viene gettato per strada insieme all’immondizia.

 

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