E’ una giornata di Pasqua surreale quella odierna. Non ci sono le tavolate, non c’è la festa nella famiglie, non ci sono le scampagnate e le ‘arrostute’ anche se c’è chi si è attrezzato per farla lo stesso sul tetto del condominio o chi ha provato a bypassare posti di blocco e controlli. A dirci che dobbiamo tenere duro sono, ancora una volta, i dati che arrivano anche oggi.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 16 di oggi (domenica 12 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 36.098 (+2.311 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.416 (+52), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.030 persone (+29), 223 sono guarite (+14) e 163 decedute (+9).

Degli attuali 2.030 positivi, 605 pazienti (-15) sono ricoverati – di cui 53 in terapia intensiva (-5) – mentre 1.425 (+44) sono in isolamento domiciliare.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 123 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 110 (21, 8, 10); Catania, 573 (132, 57, 59); Enna, 289 (180, 16, 20); Messina, 354 (134, 40, 35); Palermo, 316 (68, 41, 19); Ragusa, 57 (6, 4, 5); Siracusa, 99 (50, 39, 10); Trapani, 109 (14, 16, 4).

Dati che dovremmo, però, imparare a leggere e capire perché le informazioni che ci vengono fornite a tutti i livello non sono esattamente chiare ma da interpretare. Ogni dato ha una sua importanza come abbiamo provato a spiegare qualche ora fa prendendo ad esempio i dati di ieri e parlando non solo di questo. Ci sono dati che ci raccontano il contagio, altri che ci spiegano quanto stia tenendo il sistema sanitario e altri ancora che ci dicono quanto sia o meno letale il virus che stiamo combattendo.

E inizia a montare anche l’allarme sbarchi. 32 sindaci hanno scritto al Presidente del Consiglio per denunciare come gli arrivi siano difficili da gestire dovendo, al tempo stesso, garantire i migranti ma anche l’isolamento sanitario. E intanto si registra un’altra tragedia del mare. 

Ma oggi è stato anche il messaggio del Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. Un messaggio augurale per la festa di Pasqua ma che non poteva che tenere conto dell’emergenza. Un messaggio di speranza ed un invito a tenere ancora duro