Un vulcano di idee e progetti, un professionista dello spettacolo, un attore – ma non solo – brillante ed amatissimo dal pubblico di ogni età.

E’ Sergio Friscia, palermitano doc, classe 1971, che torna al cinema con la pellicola “Tuttapposto” che sarà nelle sale dal 3 ottobre.

Brillante e poliedrico come sempre, nel film, diretto da Gianni Costantino, e che è anche il primo lungometraggio nel quale recita il palermitano Roberto Lipari, Friscia interpreta il ruolo di Nuccio, un ristoratore timido ma intraprendente.

“Non è un filmetto leggero – dice Friscia a BlogSicilia – si ride molto ma ogni personaggio, con la sua storia e le sue ambizioni, induce a riflettere e a pensare: ma in che cavolo di Paese viviamo? Come ci siamo ridotti?”.

La pellicola racconta la storia di Roberto – interpretato da Lipari – uno studente universitario in perenne lotta contro le raccomandazioni ed il ‘baronato’ dell’ateneo al quale è iscritto. Roberto, figlio del Rettore – interpretato la Luca Zingaretti – si ribella a questo stato di cose e realizza, aiutato da alcuni fedeli amici, un’applicazione per cellulari che chiama ‘Tuttapposto’ e che valuta proprio l’operato dei docenti. In contrasto con il padre, il giovane chiederà ospitalità proprio a Nuccio.

Le riprese del film si sono svolte tra Acireale a Catania, la sceneggiatura è di Paolo Pintacuda, Roberto Lipari,  Ignazio Rosato e Roberto Anelli.

“Partiamo – spiega Sergio Friscia – da una sceneggiatura molto ben scritta, uno spaccato della società di oggi e di tutto quello che può subire un universitario ma non solo. Potrebbe sembrare una commedia sul mondo degli studenti ma non lo è, c’è una profondità di scrittura che racconta molto di quello che siamo diventati e che induce a considerazioni profonde. Si ride parecchio ma ci si commuove anche. E’ una storia bella, con personaggi che si impegnano e combattono contro pregiudizi e stereotipi”.

Nel film, distribuito da Medusa, un ottimo cast – tra gli attori anche Monica Guerritore e Paolo Sassanelli – nel quale spicca proprio il personaggio interpretato da Sergio Friscia.

Mi sono divertito tantissimo – racconta ancora -, a vestire i panni di Nuccio, questa sorta di ‘pazzo buono’ che gestisce un fast food e vive rincorrendo su Tripadvisor le migliori valutazioni dei suoi clienti ai quali tiene molto. E’ un tipo che cerca di accontentare tutti, che non sopporta le storture e i litigi. Tanto da inventare ‘l’arancin’, un espediente che spera possa mettere d’accordo gli abitanti della Sicilia orientale e di quella occidentale impegnati nell’eterna diatriba sulla palla di riso fritta, se sia l’arancina, al femminile, o l’arancino, al maschile.

Definire questo film commedia è riduttivo – precisa ancora Friscia – c’è molto più della risata e spero abbia il successo che merita. Scorre veloce, ha un buon ritmo, gli artisti con i quali ho lavorato sono stati tutti bravissimi ed anche gli interpreti più giovani sono sorprendenti per le loro capacità recitative. Come esperienza umana e professionale mi ha colpito il grande impegno del cast nel portare al cinema una storia che riguarda tutti ed il ‘sistema’ assurdo del quale per l’appunto tutti, consapevolmente o meno, facciamo parte”.

In “Tuttapposto” Friscia porta sullo schermo un personaggio che sicuramente resterà nel cuore di chi andrà a vedere il film.

Festeggio i 30 anni di carriera – dice sorridendo l’attore – con tante belle soddisfazioni e tanti impegni. Ogni fatica viene ricompensata dall’affetto del pubblico, legato ai numerosi personaggi che ho portato in teatro e in tv. C’è ancora chi mi chiede del “Signor Di Giovanni, settimo piano” o di “Calogero di Agrigento”. Non c’è gioia più grande di sapere che Di Giovanni, Calogero e tanti altri soggetti divertenti in qualche modo, dopo tanti anni, vivono ancora”.

Tv ma non solo. Attore di cinema, fiction e teatro, Friscia è anche showman, conduttore televisivo, speaker radiofonico, autore e regista, definito dalla critica “l’attore dai mille volti”. Attualmente è impegnato nel musical “Aladin” al Teatro Brancaccio di Roma. “Sono sempre di corsa – conclude Friscia – anche il musical è un’esperienza elettrizzante, che richiede impegno fisico e mentale. Ne approfitterò per perdere qualche chilo, un’impresa nella quale hanno fallito 38 nutrizionisti!”.

Una carriera, quella di Friscia, in continua ascesa.

A consegnarlo alla ribalta nazionale, nel 1997, è Gianni Boncompagni, che lo vuole protagonista del programma cult “Macao”. Seguono numerosi programmi televisivi di grande successo, da “Convenscion” a “Domenica In”, da “Tale e Quale Show” a “Stasera tutto è possibile”. Presenta per dieci edizioni “Mezzogiorno in famiglia”, storico programma di Michele Guardì, e nel 2016 è a Sanremo per condurre l’anteprima del Festival della Canzone italiana.

Molte le serie entrate nella storia del piccolo schermo nelle quali ricopre ruoli di primo piano, da “Il Capo dei Capi” e “Squadra antimafia” su Canale 5 a “Sfida al cielo – Narcotici 2” su Rai1.

Al cinema lavora con grandi registi, da Leonardo Pieraccioni a Francesco Miccichè. Diretto da Ficarra e Picone conquista pubblico e critica in “L’ora legale”.

Nel 2015 esce “L’altro Me”, il suo primo cd musicale, mentre nel 2017 pubblica il libro autobiografico “Un Girovita da Mediano” (Rai Eri). Dal 2013 è nel cast di “Striscia la notizia”, dove si cala con grande successo nelle vesti di Beppe Grillo mentre dal 2018 conduce ogni mattina con Anna Pettinelli il programma di punta di RDS.

 

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