Una intera estate senza collegamenti ferroviari fra Palermo e Messina. Un annuncio da parte di ferrovie che ha creato qualche protesta ma non più di tanto in una Sicilia che si rassegna, ormai, ad essere la cenerentola senza servizi, sporca e abbandonata.
Ma possibile che proprio in estate si debba restare senza collegamenti ferroviari? Non esiste una norma nel contratto di servizio che lo impedisca o comunque che preveda risarcimenti, indennizzi, clausole che scoraggino da simili lunghe chiusure peraltro in periodo di spostamenti di siciliani e turisti?
“Comprendiamo le legittime rimostranze provenienti dal territorio riguardo la chiusura della ferrovia Palermo-Messina, nel tratto fra Patti e Gioiosa Marea, ma occorre ribadire l’assoluta urgenza dell’intervento in corso, purtroppo non realizzabile senza sospendere il passaggio dei treni. Era necessario, dunque, anteporre le ragioni della sicurezza alle difficoltà dovute a disagi che, in ogni caso, non dovranno prolungarsi più del dovuto” spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone parlando proprio del blocco del traffico dei treni su parte della costa tirrenica dovuto ai lavori di risanamento strutturale della Galleria ferroviaria Montagnareale, fra Patti e Gioiosa.
Una spiegazione plausibile ma non sufficiente visto che non si vede in giro per l’Italia nulla di simile “Negli ultimi anni – illustra l’esponente del Governo Musumeci – l’infrastruttura è stata oggetto di deformazioni tenute sotto controllo da Rete ferroviaria italiana ma che, nelle ultime settimane, hanno raggiunto il livello di guardia. Si è resa dunque improcrastinabile una totale messa in sicurezza della galleria”.
L’esponente di governo, dunque, difende questa scelta che agli utenti sembra folle “Il piano di Rfi – spiega Falcone – vale cinque milioni di euro e prevede la costruzione di un arco rovescio in calcestruzzo per sorreggere la struttura, di una doppia paratia di pali e altre opere collaterali. Un intervento complesso e radicale – sottolinea l’assessore – che implica anche la rimozione della massicciata, rendendo impossibile il transito dei convogli”.
Dovremo, dunque, rassegnarci a questo disservizio insieme a tanti altri? “Il Governo Musumeci sta vigilando costantemente sul rispetto della tabella di marcia fornita da Rfi, prendendo atto di un tempismo poco felice ma, purtroppo, obbligato dalle criticità della galleria. Resteremo, inoltre – conclude l’assessore Falcone – attenti e inflessibili sui servizi alternativi offerti da Trenitalia per i collegamenti fra Patti e Gioiosa. I disagi sono e dovranno continuare a essere ridotti al minimo”.
La chiusura della tratta è prevista fino all’8 settembre. dunque anche vigilando l’estate sarà andata via…tutta in bus
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