- L’Etna continua la sua fase eruttiva che dura ormai da settimane
- Dai crateri di Nord attività di scattering
- Il Pd chiede fondi ai comuni per rimuovere la cenere
L’Etna continua a eruttare. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che continua l’attività di spattering dalle bocche attive nell’area craterica Nord. Si tratta di una piccola emissione di brandelli di lava. L’analisi delle immagini di videosorveglianza mostra un leggero decremento dell’eruzione da ieri sera. Non si osservano variazioni dell’attività stromboliana a entrambe le aree crateriche Nord e Centro Sud.
Energia in diminuzione
“L’andamento dell’ampiezza media del tremore vulcanico – si legge in una nota dell’INGV di Catania – si mantiene su valori medio-bassi comparabili a quelli del precedente comunicato. La frequenza e l’ampiezza dei transienti riconducibili a eventi esplosivi non mostra variazioni significative. L’analisi delle deformazioni del suolo non evidenzia variazioni di rilievo sulle stazioni delle reti clinometrica e GNSS”.
Dal Pd allarme per rischio dissesto di bilancio dei comuni
“L’Etna prosegue la sua attività parossistica e la cenere continua a piovere sulle strade dei comuni a ridosso del Vulcano che non hanno ancora ricevuto neanche un euro per rimuovere l’ammasso di polvere vulcanica depositata su strade e marciapiedi. Le casse comunali sono vuote, più volte abbiamo lanciato appelli alla Regione accogliendo le richieste provenienti dai sindaci. Ma da palazzo d’Orleans non arriva nessun cenno e i comuni sono al collasso”. Lo dice il deputato e segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo che rivolge, ancora una volta una esortazione al governo Musumeci.
In attesa degli interventi dalla Regione
“Musumeci aveva promesso, a marzo scorso, interventi urgenti e sostegno economico agli Enti locali per ripianare le spese sostenute per la rimozione e il trasporto della cenere vulcanica. Siamo alla fine di maggio – afferma – non è arrivato un euro, i comuni non possono approvare i bilanci e rischiano il dissesto. Chiedo che il Governo provveda immediatamente a meno che non voglia portare questa situazione alle estreme conseguenze per mero tornaconto elettorale. Sarebbe l’ennesima dimostrazione – conclude – di una inadeguatezza complessiva di Musumeci a ricoprire il ruolo di presidente della Regione”:
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