Non c’è pace nei partiti e soprattutto in casa azzurra in vista della chiusura delle liste per le europee fissata in mercoledì 17 aprile.
La partita per la candidatura di Giuseppe Milazzo contrapposto ormai a Giovanni La Via, rischia lo stallo. E neanche la salomonica scelta di Basilio Catanoso placherebbe gli animi in Forza Italia palermitana. E allora cosa può dire Gianfranco Miccichè a Berlusconi oggi nell’incontro di Arcore?
Miccichè avrebbe pronta la mossa a sorpresa che dopo 24 ore di boatos sembra diventare concreta. L’arma segreta si chiama Patrizia Monterosso
Presidente della Fondazione Federico II ex segretario generale della Regione siciliana, già dirigente generale di dipartimenti importanti, la Monterosso è forse l’unico alto burocrate sempre ai vertici dell’amministrazione regionale con il passare dei governi di centro destra e di centro sinistra. Il Presidente della Regione Nello Musumeci, in campagna elettorale, aveva detto chiaramente che non,’avrebbe mantenuta nel ruolo di segretario generale ma per lei Forza Italia e in particolare Gianfranco Miccichè trovò immediata collocazione alla guida del braccio culturale dell’Ars. I suoi ‘fans’ oggi la considerano l’unica in grado di risollevare le sorti, in questo caso, di Forza Italia per uscire da questa impasse.
Che la si ami o meno Patrizia Monterosso è indiscutibilmente stata protagonista degli ultimi almeno 10/15 anni della Sicilia e la sua collocazione alla Fondazione Federico II non può che starle stretta nonostante gli ottimi risultati della Fondazione sotto la sua guida.
Naturalmente la carta Monterosso Miccichè la giocherà solo se vede la partita sul caso Milazzo a rischio. Sarebbe una carta vincente probabilmente per tutte le parti in campo in questa disfida interna a Forza Italia. Accantonato il ‘pareggio’ Catanoso che non placherebbe Milazzo e i suoi ‘portatori d’acqua’, l’eventuale virata su Monterosso aprirebbe la strada alla candidatura di Giovanni La Via che sembrava ormai dimenticata, permetterebbe a Miccichè di non perdere il confronto con Tajani ottenendo di contro spazio per un’altra donna (c’era ancora un posto da assegnare al gentil sesso) oltre alla Prestigiacomo e metterebbe in riga anche chi potenzialmente vota Milazzo che su Monterosso non potrebbe che convergere.
Un gioco di prestigio che rimetterebbe in gioco tutti, anche chi non ci si aspettava più di rivedere in pista, almeno non in questo modo.
Ma il colpo di scena ancora non è avvenuto e per questo gioco di prestigio non c’è fretta.
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