Si chiude finalmente la vertenza dell’ex Keller. Ora i dipendenti inizieranno il tirocinio per rientrare nel mercato del lavoro. Lo annunciano i sindacati dopo che nei giorni scorsi era stato annunciato l’accordo. La fase di tirocinio servirà a rientrare nel mercato del lavoro.

Soddisfazione dai sindacati

“Dopo una lunghissima battaglia si chiude finalmente con esito positivo la vertenza dei lavoratori ex Keller. Esprimiamo grande soddisfazione per la soluzione trovata che consentirà a questo bacino di essere impiegato nella vigilanza e nella manutenzione delle strade”. Lo affermano in una nota il segretario generale del Sadirs, Fulvio Pantano e il responsabile trasporti del Sadirs, Stefano Battaglia, che da tempo seguono la vertenza.

Il period di formazione per i 47 ex dipendenti

A breve inizierà il tirocinio da parte dell’Anas dei 47 ex dipendenti Keller. “Con l’approvazione di una apposita norma all’Ars – spiega Fabio Guccione segretario regionale Sadirs –  la Regione Siciliana si farà carico della copertura finanziaria. Il tirocinio consisterà nell’acquisizione di competenze professionali nell’ambito delle attività relative ai servizi di vigilanza/manutenzione stradale.”  Si mette fine così a una vertenza che dura da anni. La Keller ha infatti chiuso nel 2014 e dal 2017 i lavoratori hanno esaurito la mobilità.

L’accordo Anas-regione

La soluzione è stata individuata dalla Regione Siciliana, che si farà carico della copertura finanziaria, in attuazione di una norma approvata dall’Ars. A ognuno dei lavoratori verrà riconosciuta, per un anno, un’indennità di 600 euro al mese. Il tirocinio consisterà nella “acquisizione di competenze professionali nell’ambito della filiera delle attività relative ai servizi di vigilanza/manutenzione stradale”, da svolgersi presso la Struttura territoriale siciliana dell’Anas. I tirocinanti saranno suddivisi in sei sedi: Palermo, Catania, Agrigento, Trapani, SS640 Caltanissetta e SS121 Bolognetta (Pa).

Musumeci: “Formazione utile per rientrare nel mercato del lavoro”

«Una soluzione – sottolinea il governatore siciliano Nello Musumeci – che è il frutto di vari incontri che si sono tenuti tra la Regione e l’Anas. Da un lato garantiamo una sorta di rimborso spese mensile ai lavoratori, che comunque sperano solo di poter ritornare a lavorare; dall’altro assicuriamo una formazione specifica che potrà tornare utile per rientrare nel mercato del lavoro».

La crisi ex Keller

Una crisi che si trascina dall’inizio del 1990: dopo anni di cassa integrazione e mobilità, nel 2009 gli ex dipendenti Keller erano rimasti definitivamente fuori dagli stabilimenti per la cessazione della produzione. La Keller – l’azienda di carrozze ferroviarie tra le più importanti nel panorama italiano del settore elettromeccanico – ha chiuso nel 2014 e dal 2017 i lavoratori hanno esaurito la mobilità. Poi nel 2019 sono stati assorbiti da RFI (Rete ferroviaria italiana) grazie a un accordo fra la presidenza della Regione, l’assessorato regionale alle Infrastrutture e l’azienda ferroviaria.

La conversione a Carini

Il 29 settembre 2020 si decise di produrre mascherine, camici e calzari, nell’area dell’ex Keller di Carini, riconvertendo la fabbrica a produzione di dispositivi di protezione individuale (dpi) con un investimento iniziale di due milioni di euro.