Dopo la nota della Fisascat Cisl, la Regione siciliana riconoscerà più giorni di ferie ai lavoratori del bacino degli ex Pip. La notizia è stata comunicata nel corso dell’audizione che si è svolta oggi alla V Commissione dell’Ars presieduta da Marcello Greco e alla quale erano presenti anche l’assessore regionale al Lavoro, Gianluca Miccichè e il direttore generale del Dipartimento Maria Antonietta Bullara.
Nei giorni scorsi la Fisascat aveva inviato un lettera all’assessore al Lavoro e al Direttore del Dipartimento per spiegare che ai lavoratori spettavano più giorni di ferie rispetto ai 18 stabiliti da una circolare divenuta oramai anacronistica.
“Avevamo ragione. La nostra istanza è stata accolta e le ferie saranno riparamentrate secondo le ore lavorate settimanalmente – spiega il segretario generale della Fisascat Sicilia Mimma Calabrò – Importante, inoltre, l’impegno dell’assessore Miccichè ad aprire un confronto serio, al termine dell’esercizio provvisorio, per studiare un piano che possa portare alla stabilizzazione dei lavoratori. Chiediamo confronti seri e, aggiungiamo, senza populismi e lontani da fini elettoralistici. Resta aperta la richiesta sulla possibilità, finora negata, di consentire ai lavoratori del bacino di chiedere periodi di aspettativa non retribuita. Tra i lavoratori ci sono, infatti, delle persone che nel frattempo hanno conseguito un titolo di studio – prosegue Calabrò – e si trovano costretti a rifiutare, ad esempio, sporadiche supplenze nelle scuole. Ed invece, se fosse loro consentito di accettarle, magari un giorno potrebbero ottenere un lavoro stabile e decidere di uscire dal bacino del precariato, realizzandosi professionalmente anche in settori, con il conseguente risparmio delle casse della Regione Siciliana. Sull’argomento ci è stato rassicurato che saranno acquisite le valutazioni normative del caso. Altro fronte positivo su quanto richiesto dalla Fisascat, lo abbiamo appreso dalla dott.ssa Bullara – continua la sindacalista – è infatti programmato per i prossimi giorni un incontro tra il Dipartimento Lavoro e l’Inps per la definizione della nuova convenzione per l’erogazione del sussidio che, auspichiamo, possa essere cadenzato con tempi certi sui quali poter fare affidamento”.
“Abbiamo avuto rassicurazioni – le fa eco Marianna Flauto della Uiltucs – sul fatto che i permessi concessi ai Pip saranno equiparati a quelli dei colleghi dell’ufficio dove lavorano così come avviene per gli Lsu. Nessuna risposta è stata data invece sul diritto di partecipazione alle assemblee sindacali su cui insisteremo. Per quanto riguarda il percorso di stabilizzazione le risposte dell’assessore al Lavoro, Gianluca Miccichè, sono state diverse da quanto era stato prospettato dal presidente Crocetta che aveva parlato dell’avvio del piano prima della Finanziaria mentre così non sarà. Per questo chiediamo di incontrare Crocetta per capire quali siano le reali intenzioni del governo”.
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