“È veramente singolare ed inspiegabile, che a quasi due anni dal suo insediamento, il governo Musumeci, presentatosi come alternativo ai governi precedenti, non sia stato in grado di dare alle ex Province un assetto istituzionale politico e organizzativo.

Prorogando ulteriormente i commissari degli enti sino al 31 maggio del 2020, il Governo Musumeci, come già evidenziato da tanti analisti, sembra la continuità del disastrato ed inqualificabile governo Crocetta”.

Lo scrive in una nota Salvatore Giuseppe Sangiorgi, presidente del Comitato nazionale Pro Province.

“Ricordiamo al Presidente, – prosegue Sangiorgi – che dare legittimazione politica, attraverso il voto ai governi del territorio, oltre ad essere un obbligo costituzionale, sancito dalle leggi dello Stato, dovrebbe essere interesse prioritario di qualsiasi amministratore, attraverso il quale si impegna a rafforzare il controllo, la trasparenza e la sana gestione della cosa pubblica.
Il tutto è aggravato dal fatto, che nonostante la Sicilia, in materia di organizzazione degli enti locali abbia potestà esclusiva, è riuscita a fare peggio delle altre regioni italiane, che nonostante la lacunosa legge Delrio, sono riuscite a darsi delle regole e dei governi”.

Conclude Sangiorgi: “L’insipienza e il disinteresse sull’argomento da parte della stragrande maggioranza di cittadini, dipendenti, sindaci e rappresentanti delle istituzioni, non autorizza nessuno, né tantomeno l’attuale governo regionale, a maneggiare enti ed istituzioni con assoluta superficialità.
Serve, invece con urgenza, aldilà della retorica dei soliti proclami e frasi fatte, un’assunzione di responsabilità, da parte degli eletti, indipendentemente dagli schieramenti di appartenenza, dando finalmente ai siciliani e alla Sicilia una degna riforma, per migliorare l’attenzione ai territori, ma soprattutto, per ripristinare la credibilità della politica e la fiducia dei cittadini alle istituzioni”.

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