Nel secondo semestre del 2024 l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (Uif) ha ricevuto 75.375 segnalazioni di operazioni sospette, il 3,5 % cento in più rispetto allo stesso semestre del 2023; nell’intero 2024 le segnalazioni ricevute sono state 145.401, in calo del 3,3 % rispetto al 2023. La riduzione del numero complessivo delle segnalazioni si affianca all’incremento della complessità delle stesse soprattutto con riferimento alla crescente sofisticazione delle tecniche e degli schemi di riciclaggio rilevati.

“Nello specifico – dichiara Gabriele Urzì dirigente nazionale Fabi e responsabile salute e sicurezza Fabi Palermo – nel secondo semestre del 2024 è stato registrato un significativo incremento delle segnalazioni trasmesse dagli istituti di pagamento (+42,7 % rispetto al secondo semestre 2023), dagli istituti di moneta elettronica (+16,9 %) e dai professionisti (+12,9 per cento), trainati dalla categoria dei notai che ha aumentato il proprio flusso segnaletico del 14,1 % sul semestre omologo. Tra gli altri operatori non finanziari si evidenzia l’incremento dei prestatori di servizi per le cripto-attività (da 514 a 1.812 segnalazioni) e degli operatori del settore dell’oro (da 650 a 1.349). Viceversa, per il comparto bancario, che trasmette la quota maggioritaria delle segnalazioni, si conferma la tendenza di continua flessione (-8,3 %) anche se i numeri sono comunque importanti: gli importi delle segnalazioni di  banche e poste sono  31.805,3 mln. di euro di operazioni eseguite e 1.111,6  mln. di euro relativamente a operazioni non eseguite. In calo anche il flusso segnaletico dei prestatori di servizi di gioco (-15,9 per cento)”.

Sicilia al sesto posto per operazioni sospette ricevute

“Nella classifica delle regioni troviamo al primo posto la Lombardia con 14.815 segnalazioni sospette, seguita da Campania (8.835) e Lazio (7.432). La Sicilia è al sesto posto – continua Urzì – con 4.636 segnalazioni sospette che sommate alle 4.304 del primo semestre fanno un totale di 8.940 rispetto alle 8.672 del 2023 (+268)”.

 La ripartizione per province

“Passando alla distribuzione provinciale delle segnalazioni del secondo semestre 2024, troviamo al primo posto Palermo con 1.483 segnalazioni, seguita da Catania con 1.1.25, Messina 530, Trapani 341, Agrigento 332, Siracusa 302, Ragusa 271, Caltanissetta 157 ed Enna 88”.

 Origine del sospetto e forma tecnica delle segnalazioni

 “Per quanto riguarda l’origine del sospetto in banche e poste troviamo al primo posto i controlli delle strutture centrali (28,4%), seguiti dalle rilevazioni dei sistemi automatici (5,9%), dalle rilevazioni allo sportello (36,8%), dal comportamento sospetto (2%), dalle richieste delle autorità (2,4%) e dalle notizie di provvedimenti o presenza in liste (2,6%). Il 1,9% è riconducibile ad altre cause. Per quanto riguarda la forma tecnica delle segnalazioni sempre in banche e poste, il 61,8% delle segnalazioni riguarda bonifici nazionali, il 13,1% quelli esteri mentre il 9,1% le carte di pagamento e la moneta elettronica”.