L’infermiera dell’hub vaccinale di Palermo Anna Maria Lo Brano, fermata oggi dalla polizia di Stato nell’ambito dell’indagine sui falsi vaccini, agiva sempre nello stesso modo come ricostruito grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza. Dopo avere svuotato il siero contenuto nella siringa, già precedentemente preparata, in una garza in cotone, inseriva l’ago nel braccio del finto vaccinato senza iniettare alcunché e senza muovere lo stantuffo della siringa.

Per ogni finta iniezione intascava fino a 400 euro.

Telecamere e intercettazioni

La truffa è evidente, secondo gli agenti che hanno trovato l’evidenza nel guarda le immagini delle telecamere registrate nel corso delle indagini. Gli agenti per giorni hanno intercettato la donna accertando contatti tra l’infermiera e chi si sottoponeva al finto vaccino, disposto a sborsare cento euro pur di ottenere il Green pass. Le indagini svolte hanno escluso il coinvolgimento dei medici che lavorano al centro vaccinale e dei funzionari responsabili.

L’operazione

Gli agenti della Digos di Palermo hanno eseguito un decreto di fermo nei confronti di tre persone, indagate per corruzione propria antecedente, falso ideologico in atto pubblico e peculato. Sono Filippo Accetta, leader del movimento No Vax, Giuseppe Tomasino e Anna Maria Lo Brano, infermiera che lavora all’ospedale Civico e faceva finta di fare i vaccini nell’hub della Fiera del Mediterraneo.

Bloccati i Green Pass della Truffa

Sono stati sequestrati i dati informatici inseriti presso la “Piattaforma nazionale digitai green certificate” del ministero della Salute, con conseguente sospensione e blocco della loro operatività dei Green Pass di tutti i soggetti che hanno effettuato i falsi vaccini.

Il leader “No Vax” va a vaccinarsi

Sono undici i green pass bloccati in questa prima fase d’indagine. Gli agenti della Digos da mesi seguivano i No Vax. Filippo Accetta era uno dei più accaniti che aveva sposato la causa della battaglia contro il vaccino. Di cause Accetta ne aveva già abbracciato diverse. Prima leader dei disoccupati, poi degli ambulanti. Adesso al centro dei suoi interessi c’era la pandemia. Era diventato punto di riferimento grazie alle dirette sui social dove diceva “Non mollate, bisogna resistere – aveva scritto ieri in un post – che a giorni ne sentiremo delle belle, la verità è vicina credetemi, la gente come noi non molla”.

 

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