Cinque ragazzi sono stati denunciati dalla polizia per avere ripreso un ragazzo minorenne mentre compiva un atto di autoerotismo all’interno di un’abitazione e avere diffuso il video anche tra i compagni di classe frequentata dalla vittima. Gli agenti della polizia postale hanno eseguito perquisizione disposte dalla procura per i minorenni ad Agrigento, Palermo e Caltanissetta. A presentare denuncia è stata la madre del ragazzino vittima di revenge porn.

Uno dei compagni di classe ha mostrato il video ad un insegnante che ha lo immediatamente al referente per fatti di bullismo dell’istituto. Nel video si vedevano anche io volti degli autori delle riprese riflessi nello specchio del bagno. I cinque ragazzi sono indagati per produzione di materiale pedopornografico e per il reato di revenge porn.

Corecom Sicilia e Ufficio scolastico a tutela dei minori sul web

Tutelare i minori e contrastare i crescenti fenomeni web quali il revenge porn e il cyberbullismo. Il Corecom Sicilia a fianco dell’Ufficio scolastico regionale con iniziative volte a proteggere i ragazzi sul web, teatro sempre più spesso di fatti che diventano protagonisti delle pagine di cronaca quotidiana.

Proprio nei giorni scorsi il Coordinamento nazionale dei presidenti Corecom e il Garante per la protezione dei dati personali, hanno firmato a Matera un protocollo d’intesa con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione nella prevenzione a queste piaghe, sempre più dilaganti in rete, con nuovi progetti che coinvolgano sia gli adulti che gli insegnanti e i genitori, spesso ignari dei rischi legati a una condivisione impropria di immagini, video o testi nelle chat o sui social.

All’incontro moderato da Antonio Donato Marra, coordinatore nazionale dei presidenti Corecom, sono intervenuti il segretario generale del Consiglio regionale della Basilicata, Domenico Tripaldi, il presidente Garante per la privacy, Pasquale Stanzione e il direttore generale Agcom, Nicola Sansalone.

Presenti, oltre al vicepresidente del Corecom Sicilia Salvatore Li Castri, i presidenti e i delegati degli altri Corecom regionali. L’intesa prevede l’elaborazione di forme di cooperazione tra le parti, l’organizzazione di iniziative pubbliche di formazione con esperti, cittadini ed istituzioni attraverso corsi, convegni, incontri e momenti di confronto sui temi della protezione dei dati personali e sulle problematiche legate al cyberbullismo e al revenge porn.