Incontro online tra Davide Faraone, capogruppo di Viva Italia al Senato, ed i rappresentanti Confesercenti  Sicilia guidati dal presidente Vittorio Messina nell’ambito della campagna nazionale intitolata “Portiamo le imprese fuori dalla Pandemia”.

L’incontro avvenuto ieri sera ha fatto seguito alla lettera inviata da Confesercenti Sicilia e dalle varie confederazioni provinciali alla deputazione nazionale e regionale eletta sull’Isola. L’iniziativa di Confesercenti dà corpo alla petizione “Portiamo le imprese fuori dalla pandemia” pubblicata sulla piattaforma change.org che contiene una serie di proposte su: sostegni, fiscalità, credito alle imprese, riaperture. Il senatore Faraone ha condiviso l’utilità delle misure contenute nel documento e ha detto che se ne farà promotore presso il suo gruppo al senato e nel dibattito parlamentare.

A fine gennaio le proposte

Confesercenti Sicilia aveva già stilato a fine gennaio alcune proposte. Quattordici per l’esattezza, per “cambiare paradigma” per provare ad avviare la ripresa.

Per ripartire, secondo la nota è necessario agire su più canali: screening sanitari, controlli, misure economiche e “rinnovati protocolli di sicurezza con il supporto del mondo scientifico per restituire certezze al sistema economico ormai ridotto al collasso”.

Tra i punti indicati da Confesercenti come spunto di discussione al Governo regionale ci sono: finanziamenti a fondo perduto per i comparti più colpiti attraverso il “Fondo Sicilia” di Irfis; una maggiore copertura del Fondo Perequativo degli enti locali per contenere la pressione fiscale a livello locale; la riprogrammazione delle strategie regionali dello sviluppo turistico e commerciale (in linea con gli indirizzi del nuovo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza); protocolli di sicurezza anche più stringenti, “nel rispetto dei quali consentire, su base volontaria, a tutte le attività economiche e produttive di rimanere aperte nei territori classificati in zona gialla ed arancione”; congelamento per almeno 24 mesi dei contenziosi amministrativi con la Regione siciliana e moratoria per tutto il 2021 per mutui e finanziamenti compresi gli affidamenti di breve termine su c/c; sostegni al reddito.