I decreti del Presidente del Consiglio sull’emergenza Coronavirus che si sono succeduti al ritmo di uno al giorno rischiano di creare confusione per come sono formulati e spesso contraddittori. Lo avevamo segnalato già nei primi giorni dell’emergenza e adesso constatiamo che siamo stati, purtroppo, facili profeti.

Fioccano, infatti, denunce improprie, controlli irragionevoli e cresce la tensione fra i cittadini e le forze dell’ordine a causa di interpretazioni difformi a seconda dei casi.

Oggi la polizia a Mondello ha denunciato una persona che faceva jogging. Formalmente ciò perché era troppo distante da casa. Una interpretazione, non un affatto, Il decreto, infatti, non stabilisce distanze consentite o non consentite e invece dice chiaramente che fare sport all’aria aperta è consentito e che non serve neanche l’autocertificazione.

Nei giorni scorsi si è assistito, poi, alla richiesta di autocertificazione da parte dei carabinieri ad una giovane che portava a spasso il cane. Altra attività consentita. Qui il decreto che ancor meno chiaro e forse l’autocertificazione può essere richiesta ma ma la circostanza appare quantomeno anomala. Non è molto logico auto certificare tre volte al giorno che il cane deve uscire e soprattutto si tratta di una cosa evidente che le forze dell’ordine posso verificare solo vedendo il cane ma che non potranno mai verificare in altro modo. Quindi a che serve l’autocertificazione. Non basta il buon senso?

A questo si aggiunge l’ignoranza dei siciliani che dai balconi insultano gli sportivi che fanno jogging sol perchè sono usciti, denunciano sui social altri che si trovano al balcone e magari sono uno vicino all’altro (magari marito e moglie che comunque vivono insieme), altri ancora chiedono l’intervento dell’esercito per impedire a qualcuno di andare nei parchi pubblici a passeggiare, altra attività perfettamente consentita.

 

Il panico e la confusione generata da un decreto poco chiaro rischia di causare il caos. La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha messo on line tanto i decreti quanto le Faq ovvero una serie di ordinarie domande e risposte e fra queste c’è anche l’indicazione che fare sport è sempre consentito come portare a spasso il cane ecc ecc (QUI IL LINK ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO).

Naturalmente bisogna sempore rispettare le distanze di sicurezza ed è vietato l’uso delle palestre

Naturalmente le forze dell’ordine agiscono in buona fede ma c’è troppa confusione interpretativa. Tocca ai prefetti intervenire per uniformare le indicazioni ed evitare questa bolgia. D’accordo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri si chiarisca tutto a cominciare da sport, animali e autocertificazioni anche perchè non è scritta da nessuna parte nel decreto che si debba andare al supermercato sotto casa. E se il mio market di prossimità ha finito la farina ma l’Ipermercato 3 chilometri più in là ne è fornito non posso andare a comprarla? Sarebbe assurdo. Anche se alle assurdità, purtroppo, ci stiamo abituando

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