Il designer Palermitano Manlio Carta, che ha vissuto all’estero per quasi vent’anni, torna a Palermo per realizzare il suo sogno e fare business nella sua terra.
Nasce Palazzo Visioni – fashion and creative center: nel cassaro alto, di fronte alla Cattedrale, si farà la moda con l’opera d’arte per aziende di tutto il mondo.
Il progetto sarà presentato venerdì 5 febbraio 2016, a Palazzo Asmundo, nuova sede palermitana di questo polo internazionale di moda e creatività. Per l’occasione, verrà installata la mostra “Fashion Digital Art”, che esporrà abiti creati e realizzati dal marchio MView e una scelta di tessuti che ne traccia la storia: un viaggio artistico dalla stampa vintage alla stampa moderna.
MOSTRA “Fashion Digital Art”
dal vintage alla stampa moderna nei tessuti
Palazzo Asmundo – Via Pietro Novelli 3 – Palermo
Opening: 5 febbraio dalle 18:30 alle 20:30 – ingresso a invito
Apertura al pubblico: 6, 7 e 8 febbraio dalle 14 alle 18
costo ticket € 3
info: www.terradamare.org/contatti – www.palazzoasmundo.com
cell. 392 8888953 – 320 7672134
evento facebook: www.facebook.com/events/940995469322058
Manlio Carta, formato all’Accademia Koefia di Roma, come stilista di moda, ha vissuto a New York fino ad approdare a Shanghai, alla Dongua University College, dove ha insegnato design, cartamodelli e visual merchandising a migliaia di cinesi, continuando la sua ricerca sulla creazione della moda come opera d’arte. Qui ha avuto l’opportunità di espandere la sua visione artistica, fino a completare la sua formazione e intraprendere una nuova direzione, dedicandosi interamente alla stampa artistica digitale.
Oggi realizza più di 4.000 stampe di moda, rivolte ai medio-alti marchi globali in tutto il mondo. Disegna e crea collezioni dove il concetto di arte si trasforma in qualcosa da indossare fino a diventare moda contemporanea.
Palazzo Asmundo è una dimora principesca che conserva superbi affreschi realizzati da Gioacchino Martorana nel 1764: in essi osserviamo magnifiche allegorie che inneggiano alla giustizia terrena e divina, celebrando, così, il ruolo di presidente di giustizia del committente Giuseppe Asmundo.
Un unico complesso artistico, considerato una delle testimonianze più eloquenti del mondo aristocratico dei secoli passati: con le poliedriche collezioni di ceramiche siciliane, i mattoni di censo, le porcellane napoletane e francesi, i vasi, i ventagli, i ricami, la copiosa documentazione cartografica e numismatica, le carrozze e le portantine, leggiamo i segni eccezionali della cultura, della tradizione e dell’identità siciliana.
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