Fermate il concorso ordinario per titoli ed esami nella scuola italiana. Dopo il coro di proteste e le richieste di stop venute da sidnacati., docenti e tanti altri, anche il governod ella Regione siciliana si schiera contro questa follia.

In riferimento alle prove concorsuali, già in corso, per la stabilizzazione dei docenti precari della scuola, il governo regionale esprime “forte preoccupazione per la massiccia mobilitazione della numerosa platea di candidati coinvolti. Questi ultimi, infatti, per raggiungere le sedi individuate per l’espletamento delle prove relative alle diverse classi di concorso, sono costretti a spostarsi in gran numero, anche al di fuori dei confini regionali, esponendosi quindi a potenziali situazioni di contagio“.

Alla luce delle numerose segnalazioni pervenute alla presidenza della Regione Siciliana, il governo, nella seduta del 26 ottobre, ha raccolto l’appello dei tanti candidati che, in relazione all’attuale fase di riacutizzazione dei contagi da Covid-19, hanno avanzato al ministro dell’Istruzione la richiesta di un differimento, se non di un annullamento, delle prove concorsuali, programmate fino al prossimo 16 novembre. La Giunta di governo ha quindi approvato un ordine del giorno che, sarà inviato al ministro Azzolina, con la richiesta di sospensione delle prove concorsuali.

Lo stop era stato chiesto la scorsa settimana anche con una mozione all’ars che chiedeva, contestualmente di promuovere il processo di stabilizzazione dei docenti precari. A presnetare il documento  i deputati regionali Marianna Caronia del gruppo Misto (nel frattempo passata a Forza Italia) Antonio Catalfamo della Lega e Carmelo Pullara dei Popolari e Autonomisti.

I tre ricordano che nel 2019 il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca è stato autorizzato entro a bandire nel corso dello stesso 2019, contestualmente al concorso ordinario per titoli ed esami, una procedura straordinaria per titoli ed esami per docenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado, finalizzata all’immissione in ruolo ed abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria su posto comune e di sostegno. Ad aprile di quest’anno è stato approvato e pubblicato il bando relativo alla procedura concorsuale straordinaria e nei giorni scorsi è stato pubblicato l’avviso col diario delle prove concorsuali, nelle date comprese dal 22 ottobre al 16 novembre 2020.

Alle procedure concorsuali è prevista la partecipazione di oltre 66 mila docenti precari, molti dei quali già con incarico di supplenza o in procinto di conferimento.

“La Cisl Scuola Sicilia apprezza la decisone della giunta regionale siciliana che ha approvato un ordine del giorno, inviato al ministro Azzolina, con la richiesta di sospensione delle prove concorsuali. L’invito e il richiamo della giunta Musumeci non fa altro che evidenziare ciò che diciamo da parecchio tempo, la persistente irresponsabilità del Ministro dell’Istruzione e dell’intero Governo nazionale che non ha ascoltato la richiesta di sospensione e rinvio del concorso su cui il sindacato della Scuola insiste da diverse settimane”. Ad affermarlo è la segretaria generale Cisl Scuola Sicilia Francesca Bellia. “Esprimiamo soddisfazione per aver avuto il sostegno di un autorevole alleato in questa giustissima battaglia sindacale. Ci auguriamo che la stessa richiesta venga avanzata anche da altre giunte regionali. Auspichiamo che il Governo Conte rinvii subito il concorso e dia avvio a modalità alternative esistenti per reclutare, anche in modo più veloce, i docenti necessari al funzionamento delle scuole”.