Cantieri e fondi europei: il commissario per la coesione delle riforme UE Elisa Ferreira ha incontrato questa mattina il sindaco di Palermo Roberto Lagalla. Un incontro nel quale si è parlato delle grandi opere finanziati all’interno della programmazione 14-20 e di quelle che verranno completate con i fondi PO-FESR del periodo 21-27. Fra queste, il passante e l’anello ferroviario. Struttura, quest’ultima, sulla quale il commissario Ferreira effettuerà questo pomeriggio una visita istituzionale alla fermata Politeama, completata di recente e sulle quali sono state eseguite le opere di collaudo.

Ferreira: “Partnership fra Comune, Regioni e UE sono importanti”

Visita commissario Ferreira a Palermo

Una giornata piena di appuntamento per l’esponente europeo. Nella mattinata di oggi, Elisa Ferreira ha visitato il centro medico di alta specializzazione ISMET. Dopodichè si è recata a Palazzo Comitini, dove ha incontrato il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore Giampiero Cannella. E, a margine dell’incontro, il commissario ha così espresso la sua visione sull’effetto degli investimenti europei in città.

Penso che sia importante che i cittadini capiscano che l’Europa è qui per sostenere lo sviluppo – ha dichiarato –. È l’intenzione di tutti noi. Questo perche dobbiamo essere sicuri che il contributo di tutti i cittadini europei sia usato bene e soprattutto sia utilizzato per il beneficio delle persone, in modo da creare migliori condizioni di lavoro, per dare ai giovani un lavoro onesto, ben pagato e che li aiuti a crearsi una famiglia, impedendo così la fuga di cervelli”.

“Questa mattina sono stata all’ISMET – ha sottolineato il commissario Ferreira -. Un centro dove ho incontrato tantissimi ragazzi molto qualificati e che hanno deciso di tornare in Sicilia dopo essere stati all’estero. Questo è importante. Loro portano conoscenza e capacità. E questo è il motivo per cui sono progettati i fondi europei. Fatto che ho visto qui a Palermo. Una città che spero di visitare oggi. Per dare un futuro migliore servono collaborazioni con il Governo, con le Regioni e con i comuni. Quest’ultimi giocano un ruolo importante. Motivo per il quale ho voluto incontrare il sindaco Lagalla”.

A breve vedrò i progetti che fanno toccare con mano l’impatto generato dai finanziamenti europei – ha concluso –, generando valore e sviluppo“. Prima della visita al cantiere dell’anello ferroviario, prevista nel primo pomeriggio, il commissario si recherà a Palazzo d’Orleans per incontrare il presidente della Regione Renato Schifani. Una giornata che si concluderà con la visita al treno Pop che, dalla Stazione Centrale, accompagnerà Elisa Ferreira verso Punta Raisi.

Lagalla: “Passante e semianello ferroviario completi entro il 2024”

A fare il punto sull’incontro odierno è il sindaco di Palermo Roberto Lagalla che, a proposito dei fondi europei, ha rappresentato lo stato della programmazione degli interventi. “E’ una situazione sulla quale il Comune di Palermo è attivo da tempo, con un’accelerazione importante nell’ultimo periodo sui fondi del PNRR e nel rispetto delle relativa tempistica, nonchè su quegli interventi strutturali che abbiamo posto alla base del completamento della pianificazione precedente e, ovviamente, che intendiamo introdurre nella pianificazione 2021-27”.

Focus poi sullo stato dei lavori dell’anello ferroviario. “Siamo in procinto dell’avverarsi del sogno. La parte inferiore dell’anello, ovvero il semianello che passa per il porto ed arriva al centro della città, secondo i contatti avuti con RFI dovrebbe essere predisposto entro il 2024. Si tratterà di una importante semplificazione del trasporto pubblico in città. E’ già sufficiente a decongestionare buona parte del traffico veicolare, soprattutto se accompagnato dell’avvio dei lavori della linea C, che collegherà i due emisistemi attuali”.

Battuta, infine, sui lavori del passante ferroviario e sullo stato critico di alcune fermate della periferia di Palermo, come quella di Maredolce, a Brancaccio. “Il passante è sostanzialmente completo, con il raddoppio della linea, tranne in alcune frazioni che, sia in città che nell’immediata periferia, sono stati segnati da difficoltà realizzative e da errori progettuali. Stiamo in stretto raccordo con RFI. Ed auspichiamo che anche questi tratti, nel 2024, possano essere ripristinati“.

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