Prediche inutili: senza voler scomodare Luigi Einaudi, tutti gli interventi delle ultime ore in Consiglio Comunale sul tema della Fiera Campionaria del Mediterraneo si sono rivelati tali. Infatti, secondo quanto è venuto fuori dall’incontro fra il sindaco Roberto Lagalla e i capigruppo del centrodestra, tutte e due le proposte presentate per l’organizzazione dello storico evento cittadino non possedevano i requisiti previsti dall’avviso pubblico del 2016.

Fatto a cui si aggiunge l’inagibilità di alcuni padiglioni della struttura di via Montepellegrino. Stato di cose che impone non solo la redazione di un nuovo bando, su cui l’assessore Forzinetti lavorerà nei prossimi giorni, ma anche e soprattutto la risoluzione dei problemi tecnici legati allo stato della struttura fieristica.

Proposte senza i requisiti

Tutti contenti, nessuno soddisfatto quindi. Almeno per il momento infatti, nessuno potrà organizzare la Fiera Campionaria del Mediterraneo. Questo è quanto dalla riunione a Palazzo delle Aquile, resa necessaria in seguito allo scontro politico generatosi all’interno del Consiglio Comunale proprio sulla questione. In seguito alla richiesta di chiarimenti da parte del gruppo consiliare della Nuova DC, si è evinto che nessuna delle due proposte presentate per realizzare l’evento avrebbe i requisiti necessari stabiliti dal bando del 2016.

Manca l’agibilità ad alcuni padiglioni

L’ultimo atto normativo a legiferare sulla questione e che prevedeva una comprovata esperienza nel settore, nonchè alcuni requisiti formali e sostanziali. Questione a cui si aggiunge un fattore tecnico, ovvero la mancanza di agibilità di alcuni padiglioni della Fiera del Mediterraneo. Fatto rappresentato dai vigili del fuoco in un documento consegnato nelle mani del sindaco. Atto redatto in occasione di un grosso evento culinario svoltosi proprio nei locali di via Montepellegrino.

Forzinetti: “Non è stata rilasciata nessuna autorizzazione”

Intervenuto ai nostri microfoni, l’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti conferma la risoluzione delle incomprensioni sull’organizzazione dell’evento. “Da parte dagli uffici non è stata rilasciata alcuna autorizzazione per gli eventi pubblicizzati. Il bando non permette alcun tipo di scelta discrezionale dell’organizzazione degli eventi ma prevede, in caso di sovrapposizione temporale, di selezionarli in base all’ordine cronologico. Le pressioni e gli attacchi del gruppo “Oso” sembrano voler mettere pressione agli organi politici durante l’espletamento di un avviso pubblico. Mi auguro che le mie preoccupazioni non siano fondate. E’ un modo di fare politica che non solo non mi appartiene, ma non sortirà alcun effetto”.

Ricucita la spaccatura nel centodestra

Un quadro che mette fine alla contesa scatenatasi fra le due società interessate all’evento e che si era spostata anche sul fronte politico. Una pace fatta quindi fra le due anime del centrodestra contrapposte, ovvero Nuova DC e Fratelli d’Italia. Roberto Lagalla riesce quindi a cauterizzare lo strascico di polemiche apertosi negli ultimi giorni. Ciò in un periodo reso particolarmente complicato dalla necessità di chiudere la partita sulle società Partecipate da un lato e dal piano di riequilibrio da approvare entro fine marzo dall’altro.

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