“La campagna elettorale per le regionali siciliane a quanto pare si giocherà sull’abusivismo edilizio, a spese del territorio e alla faccia della legalità. Da giorni assisto a voci su possibili sanatorie o norme creative, alle quali non segue nessuna reazione della politica locale, a parte qualche rara eccezione”. Il deputato palermitano Claudia Mannino si schiera fermamente contro ogni ipotesi di sanatoria sull’abusivismo in Sicilia, facendo notare che in questi giorni “le uniche voci provenienti dal mondo politico sono state quelle favorevoli alla sanatoria o alla moratoria delle demolizioni. Come ha fatto notare Legambiente il limite della decenza è stato ampiamente superato e non convince la confusa replica a mezzo stampa di Crocetta, che parla di un testo di legge allo studio dell’assessorato Territorio che, stando a quanto lui stesso paradossalmente afferma, non conosce bene”.

“In attesa dunque di poter valutare l’esatta natura di questi provvedimenti e di leggere gli atti ufficiali, – prosegue la Mannino – la confusione che regna nella giunta Crocetta e il silenzio dei membri dell’assemblea regionale destano ugualmente preoccupazione. Gli immobili con ordinanza di demolizione, a partire da quelli che si trovano in aree ad inedificabilità assoluta, vanno abbattuti e nessun regalo va fatto a chi non ha rispettato le regole. Inoltre serve una banca dati, strumento indispensabile per le amministrazioni a gestire il problema dell’abusivismo, senza che i sindaci vengano lasciati soli ad affrontare le delicate operazioni di demolizione e a condurre la lotta contro questo fenomeno diffuso”.

“Va in questa direzione il ddl Falanga, che attende di essere calendarizzato in Commissione Giustizia del Senato, per poi avere l’ok definitivo in Aula (se il provvedimento non subirà ulteriori modifiche potrà diventare legge a breve). – conclude l’esponente della Camera – Questo ddl è stato approvato con modifiche alla Camera, tra le quali i due emendamenti da me proposti che istituiscono un fondo di rotazione di 45 mln di euro per sostenere gli interventi di demolizione e la banca dati nazionale sull’abusivismo edilizio, strumenti che rendono più agevole il contrasto dell’abusivismo da parte delle istituzioni. C’è un disperato bisogno di questa legge per combattere l’illegalità, valorizzare i nostri paesaggi e tutelare i diritti dei cittadini onesti. La Sicilia ha bisogno di una classe politica schierata a difesa del territorio e non disponibile, come quella attuale, a concedere deroghe e condoni a chi commette abusi di ogni genere, per ottenere in cambio di una manciata di voti”.