La Regione siciliana ha dato poche risposte all’emergenza coronavirus. Per gli operatori della sanità le uniche certezze, infatti, restano solo i fondi che il governo nazionale ha ancora messo a disposizione nel Cura Italia”, il governo Musumeci non ha stanziato nemmeno un euro. Al di là di chiamare eroi, operatori, medici e infermieri, gli emendamenti che ci sono, sono solo mere dichiarazioni di principio”.

Non è positivo il giudizio del segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, che sulla manovra economica aggiunge: “Avevamo chiesto gli sgravi dei contributi previdenziali per le aziende che ripartivano con tutti i lavoratori, e quindi con la piena occupazione, ma non c’è stata risposta. Finanziare gli sgravi solo per le nuove assunzioni sembra più una beffa, si devono difendere invece i posti che già ci sono e che oggi sono a rischio. Bisogna intervenire in maniera concreta, vi sono settori come quello del Turismo in forte crisi. Ma i danni sono ovunque, dal Petrolchimico all’agricoltura e su queste emergenze nessuna soluzione concreta”.

E Barone conclude: “E’ una Finanziaria con provvedimenti poco efficaci. E’ una politica che parla solo a stessa, più intenta a cedere mance che non a dare risposte per far ripartire la nostra economia”.

Intanto è appena stata diffusa la notizia che nella Legge di Stabilità arriva il via libera a 900 mila euro per ex Pip dell’Arnas Civico-Di Cristina-. Si tratta di una vera e propria boccata d’ossigeno per circa 230 ex Pip che lavorano nell’Azienda ospedaliera palermitana che, a causa dell’emergenza Covid-19, hanno visto aumentare l’orario di lavoro da 30 a 36 ore settimanali. L’Assemblea regionale siciliana ieri sera ha approvato una norma della Legge di Stabilità, promossa dal presidente della commissione Bilancio, Riccardo Savona, che stanzia 900 mila euro.
I destinatari dell’intervento sono gli ex Pip, tra portieri, addetti alla sanificazione straordinaria, personale impegnato in servizi ausiliari e in attività amministrative.

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