Per la prima volta da quando esiste, la Fondazione Federico II chiude il proprio bilancio in attivo. Lo ha certificato stamattina il Comitato direttivo della stessa Fondazione, approvando la relazione del presidente dell’Assemblea regionale siciliana e della stessa Fondazione, Giovanni Ardizzone.

“In 3 anni – spiega Ardizzone – siamo riusciti a risanare i conti, a migliorare la qualità dei servizi offerti rafforzando il nuovo profilo culturale e istituzionale della Fondazione. Il risultato ottenuto è ancora più importante considerata l’assenza di contributi regionali. Si tratta di un successo culturale ed economico, che premia le scelte fatte da questa presidenza e dalla direzione affidata a Francesco Forgione, che oggi fa della Fondazione l’avanguardia dell’offerta turistico-culturale siciliana e polo d’eccellenza del sistema nazionale dei beni culturali”.

Passando ai numeri, i turisti di Palazzo Reale e Cappella Palatina nel 2015 sono stati 374.489 (+7.750 rispetto all’anno precedente), con un trend in costante crescita dal 2012. Oltre 50mila gli studenti che hanno visitato il Palazzo. Gli incassi hanno superato i 2,107 milioni di euro con un incremento del 2,79% rispetto al 2014. Migliorati anche i servizi aggiuntivi: la brochure distribuita gratuitamente ai turisti adesso è tradotta in 8 lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, arabo, russo e giapponese).

“Lo spartiacque nella vita della Fondazione – continua Ardizzone – è rappresentato dalla mostra ‘Via Crucis’ di Fernando Botero, con circa 200 mila visitatori e un incasso di quasi 580 mila euro. Un vero e proprio primato rispetto alle esperienze pregresse a Palermo, ma anche in Sicilia. Due le ragioni principali di questo successo, che indicano anche per il futuro la strada da seguire: il valore nazionale e internazionale dell’artista e la qualità della mostra, ma anche l’importanza di poterla visitare nei fine settimana e in tutti i giorni festivi fino alle 21, un’eccezione nella nostra Isola, e di questo ringrazio il personale della Fondazione. Siamo fiduciosi di poter ripetere lo stesso risultato anche quest’anno, grazie alla mostra ‘Tormenti e incanti’ di Antonio Ligabue, inaugurata a marzo e che resterà aperta fino alla fine di agosto”.

Un altro dato positivo arriva dal bookshop, che continua a consolidare il suo trend positivo, con oltre 251mila euro di incassi, in aumento di quasi 100mila euro rispetto a tre anni fa.

“Il riconoscimento da parte dell’Unesco dell’Itinerario arabo-normanno e le cattedrali di Cefalù e Monreale come patrimonio dell’Umanità, proclamato nell’estate del 2015 – conclude il presidente dell’Ars – dà ragione della nostra scommessa nell’averci creduto sin dal primo momento e dell’aver operato per qualificare al più alto livello degli standard internazionali la fruizione del Palazzo Reale e della Cappella Palatina. La riqualificazione di piazza del Parlamento e la nuova entrata turistica del portone centrale, con la valorizzazione dei nuovi ritrovamenti archeologici porteranno a compimento questo progetto”.