“Centrando l’obiettivo della rendicontazione al 31 dicembre dei Fondi europei di sviluppo regionale non solo non perdiamo questi finanziamenti, ma abbiamo dimostrato che il nostro Paese sa lavorare seriamente e rispettare gli impegni presi. E’ anche un risultato che mi dà maggiore forza per portare avanti, insieme al Dipartimento per le politiche di coesione, il negoziato con l`Europa sulla nuova programmazione dei Fondi sul 2021-2027. Il 2021 può sembrare ancora piuttosto distante, ma in realtà è dietro l’angolo e l’intermediazione con Bruxelles è già cominciata. Vogliamo partire per tempo e ottenere così le migliori condizioni possibili”. Così il ministro per il Sud Barbara Lezzi in un post pubblicato sul Blog delle Stelle.

“Adesso che la rendicontazione sul 2018 si è chiusa, il prossimo “avversario” che già mi attende è la rendicontazione sul 2019. Si tratta di un’altra grande sfida dal momento che, in questo caso, si parla di una cifra superiore ai 5 miliardi di euro. Sono assolutamente determinata ad affrontare anche questo ostacolo. Mi auguro davvero che gli uomini e le donne che in questi mesi hanno lavorato sui fondi Ue, con impegno e facendo squadra, abbiano fatto tesoro dell’esperienza per fare ancora di più e meglio. Guai a fermarsi. Non ci possiamo permettere di rilassarci di fronte a un risultato conseguito ma, anzi, ora dobbiamo mantenere il ritmo preso e continuare a lavorare con costanza e serietà”.

“Accogliamo con piacere le parole del ministro Barbara Lezzi perchè rappresentano il ricoscimento del lavoro svolto qui in Sicilia che ci ha consentito di tagliare un traguardo forse insperato anche per il governo centrale, nonostante la pesante situazione ereditata da chi ci ha preceduti e che anche sulla spesa dei Fondi europei era rimasto all’anno zero” dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dopo le dichiarazioni del ministro per il Sud che, commentando l’avvenuta rendicontazione da parte dell’Italia di tutti le risorse comunitarie, aveva rivolto un ringraziamento particolare proprio al governatore dell’Isola.

“Un riconoscimento autorevole – aggiunge Musumeci – che sconfessa i commenti pervenuti da alcuni suoi colleghi di partito all’Ars e che ormai ci hanno abituati alla critica a ogni costo, anche al cospetto dei numeri che, per loro stessa natura, sono incontestabili. Guardiamo avanti. Abbiamo già detto che non ci accontentiamo e che ogni obiettivo appena raggiunto diventa, un minuto dopo, il punto di partenza per raggiungerne uno nuovo, ancora più importante. E così sarà”.