La Slc Cgil Sicilia guarda con preoccupazione alla riduzione del Fondo Unico Regionale Spettacolo per il 2023 che “si ripercuoterà drasticamente sui lavoratori del settore – dice il coordinatore regionale Gianluca Patanè – che rischiano di non poter lavorare e di perdere la propria fonte di reddito”.

Riduzione dei fondi destinati ai teatri

La suddetta riduzione è stata approvata in Commissione bilancio dell’Ars con i fondi destinati ai teatri che passano dai 6,8 milioni di euro del 2022 a 5,276 milioni per l’anno in corso.

“Gravi ricadute sui lavoratori dello spettacolo”

“Si determinerà una inevitabile contrazione della platea dei beneficiari – osserva Patanè- con gravi ricadute sui lavoratori dello spettacolo, già in affanno a causa della lentissima ripresa post-pandemica”.

Chiesto incontro urgente all’assessore regionale Amata

Dalla Slc regionale dunque la richiesta all’assessore regionale Elvira Amata di “un incontro urgente al fine di riconsiderare questa decisione e di fornire, attraverso misure fondamentali come il Furs un adeguato sostegno finanziario ai lavoratori dello spettacolo quali professionisti essenziali per il nostro tessuto culturale e creativo, già privati della possibilità di esercitare la propria attività per troppo tempo a causa della pandemia”.

A settembre scorso le domande per i nuovi enti

A settembre scorso la Regione siciliana ha annunciato l’apertura di una nuova finestra per accedere ai finanziamenti del Fondo unico per lo spettacolo (Furs) diretta a cooperative, enti, associazioni, fondazioni che operano nei settori del teatro, della musica e della danza, con l’obiettivo di sostenere l’attività anche nel periodo dell’emergenza sanitaria legata al Covid19. È quanto ha previsto la Regione Siciliana con l’avviso pubblico che ha rinnovato la possibilità di presentare istanze da parte dei soggetti privati e a partecipazione pubblica, a condizione che non abbiano già beneficiato dei contributi del Furs nel 2019.
Adesso la riduzione del Fondo ha gettato nell’ansia e nello sconforto i lavoratori del settore. Non a caso, come detto, la Slc Cgil Sicilia ha chiesto un incontro all’assessore Amata.