Ripristinata la funzionalità della fontana della Ninfa, posta in piazza Alberigo Gentili, a Palermo. La struttura che si trova nella villetta attigua a via Duca della Verdura e di fronte a Villa Zito, era stata nuovamente bersagliata dall’azione dei vandali. Nella giornata del 18 agosto infatti, alcuni soggetti rimasti ancora ignoti avevano versato alcuni flaconi di bagnoschiuma all’interno della struttura storica, ingolfando le tubature e costringendo le maestranze del Comune ad un intervento d’urgenza. Oggi, dopo quattro giorni di stop, la fontana della Ninfa è tornata nuovamente in funzione. Da eliminare soltanto i graffiti con i quali i soliti incivili hanno imbrattato il marmo dell’opera architettonica. Fatto per il quale si dovrà attendere la supervisione della Sovrintendenza e l’intervento di una ditta esterna specializzata in questo genere di operazioni.

L’intervento del Coime alla fontana della Ninfa

La fontana della Ninfa è stata resa nuovamente operativa da un intervento condotto dalle maestranze del Coime nella mattinata di oggi. Una mezza dozzina di operai, guidata dal dirigente Francesco Teriaca, ha ripulito le tubature della struttura, ripristinando il normale deflusso dell’acqua. Opere nelle quali i lavoratori hanno usato alcuni idranti per rimuovere tutta la schiuma dai sistemi idrici della fontana. “Durante l’intervento, i nostri operai sono rimasti impegnati per consentire il ricambio totale dell’acqua, la revisione delle tubature e delle pompe, oltre che la pulizia esterna della vasca dalle erbacce che deturpavano ulteriormente il monumento del Seicento – ha dichiarato Francesco Teriaca -. Resta da effettuare la pulizia dalle scritte che deve essere fatta con solventi sotto la supervisione della Sovrintendenza. Un grazie al caposquadra Pietro Citarrella e all’intera squadra che in mattinata ha definito l’intervento. La figura allegorica alla base del monumento che sembra gridare di dolore, grazie all’esempio di oggi, può sperare in un intervento risolutivo di cui si dovranno far carico altri soggetti”.