Oggi nella chiesa di San Domenico, nel cuore di Palermo, gli ex dipendenti della formazione nella protesta silenziosa, chiedono giustizia e carità davanti alla tomba di Giovanni Falcone.

“Dopo la presentazione del Def nazionale nei giorni scorsi, quest’azione forte di oggi, accende i riflettori su politiche attive e interventi, ingredienti indispensabili per consentire il reinserimento socio-lavorativo del cittadino – dice Vincenzo Figuccia dopo qualche minuto di raccoglimento davanti alle spoglie del magistrato ucciso dalla mafia – Si tratta di una grande riforma che esprime con chiarezza l’esigenza di potenziare i centri per l’impiego dai quali passa la gestione e l’investimento sociale dello Stato. Servizi e interventi – prosegue il parlamentare regionale -sono determinanti per il Paese e ancor più in Sicilia dove stiamo pagando il caro prezzo per la scelleratezza di chi li ha parcheggiati sotto un cielo di nessuno per farli arrugginire. Oggi, essere al vaglio di una riforma tanto importante quanto strategica significa riconoscere all’intera platea i meriti di una battaglia portata avanti senza indugi anche quando è mancata loro la terra sotto i piedi. Il mio appello va alle forze politiche tutte perché guardino con maggiore attenzione a questa vertenza che nonostante gli stenti, sembra intravedere un barlume di speranza. Io dal canto mio – conclude – non esiterò a stare al loro fianco sino a quando non avrò la certezza che sportelli e interventi torneranno ai posti di partenza pronti ad offrire ai siciliani tutti la loro esperienza”.