Assolto perché il fatto non sussiste. Con questa motivazione la Corte di Appello ha annullato la condanna emessa in primo grado nei confronti di Francesco Benigno, attore palermitano noto per avere ricoperto ruoli da protagonista nei film “Mary per sempre” e “Ragazzi fuori”.

La condanna in primo grado

Benigno, nell’aprile del 2022, era stato condannato per diffamazione ad una multa di 400 euro e al risarcimento di 4000 euro di parte civile. Il dj Sasà Taibi l’aveva querelato per i messaggi pubblicati su Facebook in risposta ai commenti ironici che lo stesso dj aveva postato sulla candidatura dell’attore alle amministrative palermitane del 2017 nella lista “I coraggiosi” di Fabrizio Ferrandelli. Benigno aveva quindi apostrofato Taibi: “Pulce, fallito, poveraccio, frustrato invidioso, sconosciuto DJ in cerca di gloria”. “Smettila – gli aveva scritto su whatsapp – perché senno vengo lì e ti faccio mettere gli occhiali da sole”.

Al centro del procedimento alcuni messaggi, inviati anche con note audio tramite smartphone, che l’autorità giudiziaria, in primo grado, aveva ritenuto intimidatori.

A seguito della condanna Benigno era stato condannato pagare una multa di 300 euro, risarcire la vittima con 1.500 euro e pagare le spese processuali liquidate in 1.000 euro

La sentenza impugnata

Nel luglio del 2022 l’avvocato Giuseppe Nobile aveva impugnato la sentenza di primo grado, richiedendo l’assoluzione del suo assistito “perché il fatto non sussiste”. Nell’udienza del 28 febbraio la Corte d’Appello gli ha dato ragione assolvendo con formula piena Francesco Benigno.

I messaggi e la reazione di Benigno

Il caso era scoppiato in piene campagna elettorale quando il dj Taibi, commentando sui social la candidatura dell’attore palermitano, aveva detto: “Vota e fai votare Francesco Benigno, almeno sai giù cosi ti risponderà se mai dovessi avere bisogno di lui o avrai da chiedergli qualche cosa”. Il tutto a corredo del fermo immagine del film in cui Benigno urla una parolaccia mentre si trova a mare.