L’ennesima tragedia che scuote una Palermo che piange per un giovane artista. Stroncato da un improvviso malore ad appena 37 anni durante una partita di calcetto. E’ la storia di Francesco Del Cuore, morto ieri sera nei campetti di via dell’Olimpo. Un’intera comunità è incredula, attonita, inerme. Una Palermo che piange un artista umile che aveva fatto per l’appunto dell’arte il suo pane quotidiano. Disegnatore, pittore e anche scultore ma Francesco Del Cuore stesso sui social si definiva “amante dello scarabocchio”.
Il malore improvviso
Il 37enne, residente a Sferracavallo, ieri sera stava giocando la solita partitella settimanale tra amici. All’improvviso si è accasciato a terra perdendo i sensi. I soccorsi, seppur immediati, si sono rivelati inutili. I sanitari del 118 hanno provato ad effettuare tutte le tecniche della rianimazione ma il cuore di Francesco non è più tornato a battere.
L’attività sui social
Diplomato al liceo artistico “Catalano” di Palermo, Del Cuore ha anche studiato all’accademia di belle arti di Palermo. Il suo era un tratto inconfondibile anche perché il suo vero pennello era molto spesso la penna. Una semplice penna a sfera. Amava soprattutto i primi piani ed i visi. Li disegnava di profilo, frontalmente, in qualsiasi posizione. Spesso la penna la affiancava all’acquarello e disegna su semplice carta. Per l’appunto un’arte semplice, se vogliamo anche “povera”. Ma estremamente espressiva. I suoi bozzetti li postava sempre sui social, lo faceva su facebook nella pagina “Ciccio artist”.
“Animo gentile”
Sui social traspare tutto lo strazio dei tanti amici di Francesco Del Cuore ed i loro messaggi sono a tratti struggenti. “Ieri è venuto a mancare un ragazzo dall’animo gentile e creativo di Sferracavallo. Un artista che amava la vita. Un abbraccio alla sua famiglia” scrive il gruppo face book “il Mare di Sferracavallo”. “Che brutto risveglio, scrive Francesco Daiello – non posso crederci. Queste sono le notizie che ti lasciano sbigottito, abbiamo passato una bellissima infanzia. Eri una persona eccezionale, buona e molto sensibile. Quando ci vedevamo era sempre festa, non ho parole ma solo tristezza tantissima tristezza”.
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