Un palermitano di 37 anni, Francesco Del Cuore, è morto la scorsa sera mentre stava giocando a calcetto a Palermo. E’ successo nei campetti di calcio in via dell’Olimpo. Qui Del Cuore si è accasciato durante la partita.
Inutili soccorsi
I compagni hanno chiamato i soccorsi. I sanitari del 118 sono arrivati sul terreno di gioco e hanno iniziato il massaggio cardiaco. Ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare, è morto nel campo di calcetto.
Altra tragedia nel Nisseno
Una notizia che arriva a distanza di poco più di 24 ore dall’altra tragedia che si è consumata nel Nisseno. E’ morta nella tarda serata di giovedì nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, dopo 14 giorni di agonia, Carla Interlandi. La giovane di 23 anni rimasta vittima di un incidente sulla strada statale 117 bis ovvero lungo la Catania Gela. Il giorno dell’incidente era stata sottoposta a un intervento di neurochirurgia per tentare di ridurre la grave emorragia cerebrale. In queste due settimane i medici del reparto di Rianimazione hanno fatto di tutto per tenerla in vita ma la gravità dei traumi riportati non le ha lasciato scampo.
La morte sospetta in ospedale
Qualche giorno fa altro decesso drammatico in Sicilia. Una donna è morta mentre attendeva il ricovero in ospedale. Ed è partita una ispezione interna al San Giovanni di Dio di Agrigento. Secondo quanto riporta La Repubblica, la vicenda è accaduta lo scorso lunedì. A morire dopo più di 12 ore davanti la porta del pronto soccorso è stata una donna anziana, già gravemente malata che era in attesa di essere ricoverata. La donna sarebbe morta mentre aspettava il ricovero.
Altro caso che investe la sanità
E sempre in ambito di sanità un palermitano malato di tumore è morto giovedì scorso dopo essere stato dimesso dopo poche ore dall’ingresso al pronto soccorso dell’ospedale Cervello. L’uomo è trasportato dai sanitari del 118. Dopo la visita e alcune variazioni della terapia è stato dimesso. Appena arrivato a casa in via Giosuè Carducci è morto. I familiari hanno chiamato i carabinieri che indagano. Nessun commento dall’azienda sanitaria Villa Sofia Cervello.
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